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Arrestato il quarto scafista Oggi premier e ministri a Cutro

di Maurizio Zoppi -

MATTEO PIANTEDOSI MINISTRO INTERNI


La parola chiave, in questi giorni che riguarda l’Italia è una ed una sola: “migranti”.
Notizie nuove rispetto ai familiari delle vittime del naufragio al largo delle coste di Crotone. È stato bloccato il trasferimento di tutte le salme dei morti della terribile tragedia, al cimitero musulmano di Bologna.
Grazie alla mediazione della Prefettura si è riusciti a dare una risposta alle famiglie che da stamattina stavano protestando contro il trasferimento.
A Bologna, con il benestare delle delle famiglie, andranno 14 salme per le quali il comune di Cutro ha già rilasciato i certificati necessari. Altre 10 partiranno probabilmente oggi stesso. Le 17 salme delle vittime per per le quali le famiglie hanno deciso il trasferimento in Afghanistan, resteranno a Crotone fino a che non saranno superati i problemi burocratici.
Nel frattempo è stato arrestato il quarto presunto scafista dell’imbarcazione carica di migranti il cui naufragio a Cutro, all’alba del 26 febbraio scorso, ha provocato la morte accertata di 72. Si tratta di un cittadino turco, Gun Ufuk, di 28 anni, che dopo il naufragio era riuscito ad allontanarsi e a rendersi irreperibile. Ufuk, secondo quanto si é appreso, é stato rintracciato in Austria. Sul conto di Gun Ufuk pendeva l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Crotone, Michele Ciociola, dopo la convalida dei fermi dei presunti scafisti. Al momento non si hanno particolari sugli elementi che hanno consentito agli investigatori di rintracciare in Austria e di arrestare lo scafista.
Tra dichiarazioni politiche al vetriolo rispetto alla tematica migranti e nuove disposizioni ministeriali, a Lampedusa continua l’emergenza sbarchi incessantemente.
Complessivamente 38 migranti, tra cui 11 donne e un minore, sono stati tratti in salvo dagli uomini della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza, dopo che il barchino su cui viaggiavano si è ribaltato a circa 18 miglia dall’isolotto di Lampione. Per cinque di loro, una volta sbarcati al molo Favaloro, è stato necessario il trasferimento al Poliambulatorio. Al momento non risultano dispersi.
Prima di loro sulla più grande delle Pelagie erano arrivati in 41, tra cui 12 donne e 4 minori, intercettati dai militari delle Fiamme gialle a 8 miglia dall’isola. Altri 45, invece, sono stati rintracciati dalla motovedetta Cp324 della Guardia costiera a una ventina di miglia dalle coste di Lampedusa. Sulla carretta del mare c’erano anche 10 donne e 5 minori. Nell’hotspot di contrada “Imbriacola” ci sono al momento quasi quattrocento ospiti. La giornata di sbarchi a Lampedusa è la prima, dopo una decina di giorni di mare in tempesta, nel canale di Sicilia. Adesso invece si prospetta una “finestra” di bonaccia che dovrebbe durare almeno un paio di giorni.

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