Esteri

Attacco ucraino sull’aeroporto russo di Borisoglebsk

di Redazione -


Le forze speciali ucraine hanno colpito una delle basi aeree strategiche della Russia, come riferito dallo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev, secondo cui è stato lanciato un attacco contro l’aeroporto militare di Borisoglebsk, nella regione russa di Voronezh, dove sono schierati alcuni dei più moderni caccia russi: Su-34, Su-35S e Su-30SM. L’operazione, condotta dalle unità delle forze per operazioni speciali ucraine, avrebbe provocato danni significativi. Tra gli obiettivi colpiti figurano un deposito di bombe guidate, un aereo da addestramento al combattimento e, con alta probabilità, altri velivoli militari. Non sono state ancora diffuse immagini ufficiali dell’attacco né è stato confermato il numero esatto dei caccia danneggiati o distrutti dall’attacco all’aeroporto militare di Borisoglebs. Si tratta di un colpo potenzialmente rilevante alla capacità operativa dell’aeronautica russa, in un momento in cui il conflitto si sta irrigidendo sia sul fronte militare che su quello diplomatico. L’aeroporto di Borisoglebsk è infatti noto per ospitare unità avanzate dell’aviazione russa, impiegate anche nelle operazioni contro le posizioni ucraine. L’attacco segna un’escalation significativa nel conflitto, mentre i canali diplomatici restano bloccati. La telefonata di ieri tra il presidente americano Donald Trump e Vladimir Putin si è conclusa senza alcun progresso. Trump si è detto “molto insoddisfatto” del colloquio e ha ventilato l’ipotesi di nuove sanzioni contro Mosca, dopo averle finora evitate nella speranza di un dialogo.

Il Cremlino, da parte sua, ha dichiarato che “non è possibile, al momento, raggiungere i propri obiettivi per via diplomatica”, confermando di fatto l’intenzione di proseguire la guerra. Intanto Kiev, preoccupata per i ritardi nella consegna degli aiuti militari americani, teme di trovarsi in difficoltà proprio mentre intensifica le operazioni sul campo. I colloqui di pace sono fermi, le condizioni poste dalla Russia restano irricevibili per l’Ucraina, e il conflitto continua a spostarsi anche sul piano strategico, colpendo infrastrutture militari in profondità nel territorio russo. Con le armi e la diplomazia entrambe in bilico, lo scontro rischia di entrare in una nuova fase.


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