Cronaca

Attentato in una chiesa del Michigan: 4 morti

L'attentatore, un veterano dell'Iraq, con l'auto contro i fedeli, poi gli spari e un incendio

Attentato in Michigan a Grand Blanc, circa 80 chilometri a nord di Detroit, in una chiesa mormone, la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.

L’attentato negli Usa a una chiesa del Michigan

Un uomo di 40 anni, veterano dei Marines dopo il servizio svolto in Iraq dal 2004 al 2008, si è scagliato con la sua auto contro l’ingresso della chiesa durante la funzione domenicale a cui partecipavano centinaia di fedeli poco dopo le 11 del mattino. Dopo essere sceso dal veicolo, ha aperto il fuoco con un fucile d’assalto sui fedeli e ha appiccato un incendio nell’edificio, che ha richiesto circa un’ora per essere spento.

Il bilancio aggiornato è di quattro morti e nove feriti, tra cui anche minorenni, alcuni in condizioni gravi.

I primi bilanci riferivano di almeno due morti, poi aggiornati a quattro vittime, non è chiaro se siano morte per colpi di arma da fuoco o per il rogo e nove feriti, alcuni in condizioni critiche. Tra le vittime ci sarebbero persone all’interno della chiesa non ancora recuperate dopo l’incendio.

L’attentatore è stato neutralizzato da due agenti della polizia, ucciso in uno scontro a fuoco nel parcheggio della chiesa pochi minuti dopo l’inizio dell’attacco.

Le autorità hanno recuperato nel luogo dell’attentato dispositivi esplosivi sospetti, ma sono tuttora in corso indagini più approfondite.

Il governatore del Michigan Gretchen Whitmer ha definito il fatto “inaccettabile” e ha ringraziato i soccorritori e le forze dell’ordine per la pronta reazione. Mentre le scuole del distretto scolastico locale sono state chiuse oggi per lutto e motivi di sicurezza.

Le reazioni di Donald Trump

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha condannato l’attentato definendolo “l’ennesimo attacco mirato ai cristiani” nel Paese e ha chiesto la fine di questa “epidemia di violenza”, esprimendo pieno supporto alle autorità locali e statali.