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Australia, Mrs funghi velenosi aveva tentato di uccidere l’ex marito altre 3 volte

di Martina Melli -

Royal Botanic Gardens Victoria research scientist Dr Camille Truong displays poisonous Death Cap (left) and Yellow-staining Mushrooms while speaking to media at the Royal Botanic Gardens in Melbourne, Wednesday, April 12, 2023. (AAP Image/Joel Carrett) NO ARCHIVINGNo Use Australia. No Use New Zealand.


Australia – Erin Patterson, la donna arrestata per aver ucciso gli ex suoceri con un filetto alla Wellington ricoperto di funghi velenosi, è ora accusata di tentato omicidio nei confronti dell’ex marito in altre tre occasioni. Dagli ultimi documenti rilasciati ai media locali infatti, è emerso come la signora Patterson abbia tentato di uccidere il suo ex, Simon Patterson, altre tre volte, tra novembre 2021 e settembre 2022.

Al quarto tentativo, ovvero il pranzo di famiglia, sono morti gli ex suoceri, Gail and Don Patterson, e la sorella della ex suocera, Heather Wilkinson dopo aver consumato funghi deathcap. Anche l’ex marito era stato invitato ma all’ultimo minuto non aveva potuto partecipare.

Questa mattina, dopo essere apparsa brevemente in tribunale, il suo caso è stato aggiornato al 3 maggio per dare ai pubblici ministeri il tempo di analizzare le apparecchiature informatiche sequestrate da casa sua durante una perquisizione della polizia.

La Patterson, che sostiene strenuamente la propria innocenza, ha detto agli inquirenti di aver utilizzato una miscela di champignon acquistati al supermercato e funghi secchi presi in una drogheria asiatica mesi prima. “Ora sono devastata al pensiero che questi funghi possano aver contribuito alla malattia sofferta dai miei cari” aveva dichiarato ad agosto. “Voglio davvero ribadire che non avevo assolutamente alcun motivo di fare del male a queste persone che amavo”.

La svolta nelle indagini

La donna è finita sotto indagine dal momento che sia lei che i suoi figli ne erano usciti illesi, nonostante tutti e tre avessero mangiato la pietanza. I due figli della donna, pur non essendo presenti al pranzo, il giorno seguente avevano comunque ingerito un po’ del filetto Wellington avanzato. Casualmente, però, i funghi incriminati erano stati raschiati via dal piatto, perché, a detta della madre: “A loro non piacciono i funghi”.

La vicenda ha scatenato un polverone mediatico, come ha sottolineato l’ispettore della squadra omicidi Dean Thomas. “Non riesco a pensare ad un’altra indagine che abbia generato questo livello di interesse da parte dei media e del pubblico, non solo qui a Victoria, ma anche a livello nazionale e internazionale”.


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