Ambiente

Autotrasporto merci, l’ANITA apprezza “il pragmatismo di Salvini”

di Mariagrazia Biancospino -


Le associazioni del settore dell’autotrasporto merci hanno incontrato oggi il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini in occasione del tavolo di confronto sulle principali tematiche del settore.
Dall’Anita gli apprezzamenti a Salvini che “ha sottolineato di fronte alle associazioni il proprio impegno a risolvere definitivamente l’annosa questione dei divieti di circolazione imposti unilateralmente dal Tirolo al Brennero, ricordando come tali limitazioni non garantiscano il principio di libera circolazione delle merci e, qualora non si riuscisse a trovare velocemente una soluzione condivisa tra le parti, ad attivare la procedura d’infrazione in sede europea.”

“Siamo molto soddisfatti dall’esito dell’incontro- dice il presidente di ANITA Thomas Baumgartner – e abbiamo apprezzato, in particolare, la concretezza e l’estrema disponibilità dimostrata dal ministro, dal suo vice Rixi e dalle altre figure istituzionali presenti al tavolo, che hanno dato risposte positive al settore in merito alle misure di contenimento del costo del gasolio, già previste dalla legge finanziaria”.

ANITA ha inoltre sottolineato l’importanza dell’apertura mostrata da Salvini sulla possibile risoluzione della problematica relativa al contributo ART che, come evidenziato più volte dall’associazione, non dovrebbe essere dovuto dalle imprese di trasporto e logistica.

Particolarmente positivo è anche considerato l’annuncio dell’estensione del “Temporary Framework Ucraina” al 31 dicembre 2023 per contrastare le conseguenze economiche e sociali conseguenti l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Da Baumgartner anche il richiamo alla “necessità di una revisione complessiva dei divieti di circolazione attualmente vigenti, anche in sede europea per la rete TEN-T, in quanto legati a norme del Codice della strada ormai vecchie di oltre 30 anni e non più in linea con le mutate esigenze della logistica e del comparto distributivo” e “l’importanza del proseguimento dello strumento del Ferrobonus, necessario per garantire lo shift modale nel settore del traporto di merci”.

Sottolineata, altresì “l’esigenza di revisione del meccanismo affinché gli incentivi siano erogati agli autotrasportatori che decidano di passare dalla modalità di trasporto su gomma al trasporto ferroviario, e che gli stessi vengano erogati solamente al trasporto combinato così come definito dalla direttiva 92/106” e proposta “l’introduzione del meccanismo di “reverse charge” per contrastare, in particolare, possibili fenomeni di evasione IVA§”.

“L’approccio pragmatico del ministro – conclude il presidente ANITA – è un’ottima premessa in vista del lavoro congiunto che sarà affrontato nei prossimi mesi per garantire l’ottimale operatività di un settore di fondamentale importanza per il tessuto economico del Paese”.


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