Ragazzino precipitato da un balcone a Roma, aperta un’inchiesta
Non ce l’ha fatta il ragazzino di 12 anni precipitato ieri dal balcone di casa sua, al decimo piano di un palazzo in via Giordani al Collatino, nella periferia di Roma. Il bambino è spirato all’ospedale Bambin Gesù dove era stato trasferito subito dopo i primissimi soccorsi del caso. Una tragedia che ha scioccato la Capitale. Era in casa, nel pomeriggio di ieri, intorno alle 17 del pomeriggio, insieme alla sorella e sotto la supervisione di una babysitter. Cosa sia accaduto, per il momento, non si sa di preciso. L’unica certezza sta nel fatto che il bambino sia precipitato dal balcone di casa nel vuoto e, dopo essere caduto su un cumulo di foglie che purtroppo non è riuscito ad attutire l’impatto, è deceduto in ospedale dove era arrivato intorno alle 18.20 di ieri e dove stato trasferito in codice rosso. Sui fatti, adesso, indagano gli agenti della polizia. Occorrerà comprendere cosa sia accaduto e fare piena luce attorno alla tragedia che ha sconvolto Roma. Saranno ascoltati i familiari, gli amici, i testimoni, i passanti che nel pomeriggio di ieri si sono ritrovati ad assistere al dramma che ha devastato una famiglia. Il bambino viveva con la famiglia una vita serena, divisa tra gli impegni scolastici e la passione per il calcio vissuta in una delle squadre storiche della Capitale.
La Procura ha aperto un’inchiesta. Si indaga per l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio. Al vaglio degli inquirenti c’è il telefono del ragazzino che è stato posto sotto sequestro. Ai magistrati e agli investigatori toccherà comprendere se alla base della tragedia del Collatino ci sia stato un incidente oppure se si nasconda altro.
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