Esteri

Berlino-Varsavia: stretta su stranieri VIDEO

Domani, nell'edizione in edicola de L'Identità. E online, con un focus sui dubbi che minacciano il cancelliere tedesco

di Angelo Vitale -


C’è un asse non dichiaro ma reale tra Berlino e Varsavia, per una stretta su stranieri e migranti.

Merz-Tusk: la sintonia tra Berlino e Varsavia

In Germania il cancelliere Friedrich Merz, leader della Cdu, spinge sempre più per una diminuzione dei sussidi e una stretta nei confronti dei cittadini stranieri, non solo in risposta alla pressione della destra politica ma anche come parte di un cambiamento più ampio nella politica tedesca ed europea sull’immigrazione.

Un approccio di netta chiusura sintetizzato dal tweet con il quale X ha rilanciato una sua intervista a The Telegraph: “Impossibile finanziare il welfare per tutti”.

Sintonia quasi obbligata nella vicina Polonia, ove è peraltro fortissima la pressione della piazza: ieri a Varsavia una marcia organizzata dalla Confederazione della Corona Polacca, un gruppo di estrema destra.

Come illustrato nel video che L’identità pubblica qui sotto, accesi toni nazionalisti e contro l’immigrazione, riaffermando le posizioni fortemente critiche sempre avvertite nel Paese.

I controlli alle frontiere, fino a quella con la Lituania

La Germania ha intensificato i controlli ai confini con la Polonia: limitazione dell’ingresso di migranti irregolari.

La Polonia non è stata a guardare, reintroducendo a sua volta i controlli alle frontiere con Germania e Lituania dal 7 luglio scorso. Controlli giustificati ufficialmente come misura temporanea e necessaria per contrastare l’immigrazione illegale, anche in risposta ai respingimenti effettuati dalla Germania.

La Polonia non ha accettato la proposta tedesca di effettuare controlli congiunti e ha deciso di mantenere controlli indipendenti, coinvolgendo anche la lotta contro i flussi migratori orchestrati dalla Russia tramite la Bielorussia.

Ma a Berlino si guarda oltre. La preoccupazione è forte, come detto, per un welfare che non regge. Mentre il Paese invecchia e il ricambio non è assicurato dalle giovani generazioni.

Domani, nell’edizione in edicola de L’Identità. E online, con un approfondimenti sui dubbi che minacciano Merz.


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