Esteri

Gaza, ora Biden chiama Egitto e Qatar

di Cristiana Flaminio -


Biden chiama Egitto e Qatar per tentare di riavviare la mediazione e convincere Hamas ad accettare un accordo con Israele sugli ostaggi. La notizia è apparsa sul Times of Israel che ha avuto un colloquio sull’argomento con un funzionario dell’amministrazione degli Stati Uniti. Due lettere sarebbero partite dalla Casa Bianca: una al presidente egiziano Abdel Fattah el-Sissi e l’altra indirizzata all’emiro al potere del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani. Intanto Biden ha inviato il direttore della Cia Bill Burns al Cairo per colloqui questo fine settimana sulla crisi degli ostaggi.

Secondo quanto riporta il quotidiano israeliano, la fonte anonima interpellata ha chiarito che “occorre fare tutto il possibile per garantire il rilascio degli ostaggi, compresi i cittadini americani, detenuti dai terroristi di Hamas da quasi sei mesi”. Condizione fondamentale è un cessate il fuoco. Almeno momentaneo. Una tregua che consenta agli sherpa diplomatici di fissare le regole e le condizioni dello scambio di prigionieri e ostaggi. “Hanno discusso dell’importanza di dare pieno potere ai negoziatori israeliani per raggiungere un accordo, che nella sua prima fase garantirebbe il rilascio di donne, anziani, malati e ostaggi feriti – ha aggiunto -. Questo fatto fondamentale rimane vero: ci sarebbe un cessate il fuoco a Gaza oggi se Hamas avesse semplicemente accettato di rilasciare questa categoria vulnerabile di ostaggi: i malati, i feriti, gli anziani e le giovani donne. Trattenere queste persone innocenti è oltraggioso e ci ricorda come è iniziata questa guerra. Spetta ad Hamas liberare gli ostaggi e portare sollievo alla popolazione di Gaza attraverso un cessate il fuoco prolungato”. Insomma, Biden punta su Egitto e Qatar per tentare di trovare una soluzione, almeno momentanea, allo stallo del Medio Oriente. Mentre Israele è sempre più lontana e sola.


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