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Birmingham dice addio al Principe delle Tenebre: il funerale di Ozzy Osbourne

Sono arrivate decine di migliaia di fan, provenienti anche dall’estero, per dare l'ultimo saluto a Ozzy

di Gianluca Pascutti -


Oggi, la città che ha visto nascere l’heavy metal ha rallentato il passo. Birmingham, cuore industriale d’Inghilterra e culla dei Black Sabbath, ha tributato il suo ultimo, struggente saluto a Ozzy Osbourne, leggenda immortale della musica mondiale.

Una processione carica di emozione

Le strade del centro sono diventate un fiume umano. Fin dalle prime luci dell’alba, migliaia di fan – molti vestiti di nero, altri con magliette dei Sabbath, alcuni con volti rigati dalle lacrime – hanno riempito Broad Street, trasformandola in un palcoscenico collettivo di dolore, ma anche di riconoscenza.

Alle 13:00 ora locale, la carrozza funebre, elegantemente nera e sobria, ha iniziato il suo percorso simbolico verso il Black Sabbath Bridge, luogo che porta incisa la memoria della band che ha cambiato la storia del rock. Ad accompagnare il feretro, una brass band ha intonato versioni lente e cupe di brani iconici come Iron Man e Changes.

Sharon, i figli, la famiglia: un dolore discreto

Accanto alla bara, Sharon Osbourne, visibilmente provata ma composta, ha tenuto la mano ai figli Jack, Kelly, Aimee e Louis, che hanno deciso di vivere questo momento in modo pubblico, come il loro padre avrebbe voluto: “Tra la gente che l’ha amato e che lui ha sempre amato.”

Nessun eccesso, nessuna pomposità: solo l’eco delle chitarre distorte, il suono delle campane e i cori spontanei di un popolo che non ha mai dimenticato il suo figlio più ribelle.

Una città in lutto, un’eredità incancellabile

Il sindaco Zafar Iqbal ha preso la parola prima dell’arrivo del corteo al ponte: “Ozzy non è stato solo una rockstar. È stato un simbolo, un sopravvissuto, un padre e una guida. La sua voce era l’urlo delle nostre fabbriche, dei nostri sobborghi, delle nostre anime.”

In segno di rispetto, Birmingham ha sospeso ogni attività ufficiale per un’ora, e numerosi edifici pubblici hanno esposto bandiere nere e ritratti dell’artista, mentre la campana della Cattedrale di San Filippo ha suonato 13 rintocchi: uno per ogni album dei Black Sabbath con Ozzy alla voce.

Oltre il funerale: il mito non muore

Al termine della cerimonia pubblica, il feretro è stato trasportato in forma privata a Gerrards Cross, dove si svolgerà domani il funerale riservato a familiari e amici intimi. Secondo alcune indiscrezioni, saranno presenti anche Elton John, Tony Iommi, Yungblud e Paul McCartney.

Ma il vero funerale, quello sentito e universale, si è tenuto oggi, per le vie di una città che non dimenticherà mai il suo Principe delle Tenebre.

“Non piangete per me, ho urlato abbastanza per mille vite.”
Ozzy Osbourne


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