Il segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato a sorpresa a Kiev dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel pieno dell’offensiva che la Russia ha lanciato contro Kharkiv, “per sottolineare il sostegno duraturo degli Stati Uniti all’Ucraina” e discutere “dello stato sui campi di battaglia, dell’impatto della nuova assistenza economica e di sicurezza americana, degli impegni a lungo termine sulla sicurezza e del lavoro in corso per la ricostruzione dell’Ucraina”. Blinken ha assicurato che gli agognati aiuti statunitensi “stanno arrivando, alcuni sono già arrivati, e faranno la differenza”.
Zelensky non ha nascosto le difficoltà che stanno incontrando le sue truppe, in modo particolare nell’est del Paese, ringraziando il segretario di Stato per il “pacchetto cruciale” che il Congresso americano ha approvato il mese scorso dopo un lungo braccio di ferro tra Democratici e Repubblicani. Il leader ucraino ha chiesto con urgenza due sistemi Patriot per la regione di Kharkiv, “perché ci sono persone sotto attacco. Civili, combattenti, tutto sono sotto i missili russi”. Il deficit più grave “sono le difese aeree”.
Mosca controlla almeno nove insediamenti. Lo stato maggiore ucraino ha ammesso tuttavia che delle unità sono state costrette a “riposizionarsi nell’area dell’insediamento di Lukyantsi” a causa di “intensi” attacchi da parte del nemico. L’esercito russo ha preso il controllo del villaggio di Buhruvatka. Secondo l’intelligence britannica, “sferrando l’attacco più a nord, la Russia sta cercando quasi certamente di distogliere risorse ucraine da altre parti della linea del fronte e di minacciare Kharkiv, la seconda città del paese”.
Gli 007 di Londra hanno precisato che ad assaltare la regione ed assumere il controllo di diversi piccoli centri abitati è stato il Raggruppamento di forze settentrionale. “La città di confine di Vovchansk, si legge nel bollettino, è quasi certamente un obiettivo russo a breve scadenza, attualmente oggetto di contesa tra forze russe e ucraine”.
“La situazione è sull’orlo del baratro. Ogni ora, la situazione si muove in una direzione critica”, ha affermato il responsabile dell’intelligence militare ucraina, Kyryl Budanov in una videointervista al New York Times rilasciata da un bunker. Gli uomini iniziano a scarseggiare. “L’esercito ucraino, ha dichiarato Budanov, sta cercando di ritirare le truppe da altre aree del fronte per rafforzare le difese nel nord-est, ma è difficile trovare unità. Tutte le nostre truppe sono qui o a Chasiv Yar. Ho usato tutto quello che abbiamo. Purtroppo non abbiamo più nessuno di riserva”. Il generale si aspetta che i russi lancino un nuovo attacco più a nord di Kharkiv, nella regione di Sumy.
La capacità offensiva dimostrata dalla Russia negli ultimi tempi “è in parte a causa del ritardo di sei mesi che abbiamo avuto prima di poter dare all’Ucraina gli aiuti militari Usa”. Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, rimarcando che questa attesa “ha messo l’Ucraina in una situazione critica”.
“Abbiamo iniziato a spostare difese aeree, insieme agli alleati, intendiamo muoverne altre per mettere l’Ucraina in una posizione in cui si possa difendere meglio dai considerevoli attacchi russi”, ha proseguito Sullivan.
Le forze armate del Cremlino che continuano ad avanzare nella parte nordorientale del territorio ucraino, hanno come obiettivo quello di costruire in tempi rapidi una zona cuscinetto tra il confine russo e quello ucraino. A sostenerlo sono gli analisti dell’Institute for the Study of War (Isw).
“Non ho dubbi sul fatto che sarà un’estate difficile, ma neanche che l’Ucraina ce la farà”, ha affermato il ministro britannico della Difesa, Grant Shapps, intervenuto a Bbc Breakfast, prima di parlare al telefono con la controparte, Rustem Umerov, di “armi a lungo raggio, artiglieria e munizioni”.
Volodymyr Zelensky sarà venerdì a Madrid dove firmerà con il premier spagnolo Pedro Sanchez un accordo bilaterale sulla sicurezza.