Attualità

Bloccato il conto corrente alla vedova di Pavel, gara di solidarietà per la famiglia del tecnico

di Giorgio Brescia -


La burocrazia bancaria si è aggiunta al lutto per la perdita del marito, uno dei morti sul lavoro per l’esplosione della centrale idroelettrica Enel Green Power di Suviana: da giovedì scorso Laura, la moglie di Pavel Tanese, il 45enne tra le prime vittime dell’esplosione, si è ritrovata con il conto corrente bancario bloccato.

In suo sostegno, da più parti, gli aiuti economici indirizzati ad una carta prepagata che le potrà essere utile per tutte le spese quotidiane a favore della sua famiglia (la donna è madre di due figli gemelli, con il marito Pavel viveva a Settimo Torinese).

Sulla carta, gli aiuti di familiari e conoscenti, anche per i suoi continui spostamenti dal Piemonte verso Suviana, ove sono attesi pure i familiari diretti di Pavel dalla Romania, in attesa che la salma del tecnico travolto dall’esplosione possa essere riconsegnata ai familiari per i funerali. Circostanza ora soggetta a tutte le procedure che la Procura della Repubblica di Bologna intenderà adottare per contribuire, attraverso accertamenti irripetibili, ad accertare le cause dell’esplosione.

La sindaca di Settimo Torinese, Elena Piastra, ha contribuito a diffondere nella comunità, anche con il parroco della comunità ortodossa romena del posto, padre Paul Porcescu, l’avviso di una gara di solidarietà cui stanno, in queste ore, partecipando gli amici della famiglia Tanese insieme con gli altri concittadini di Settimo.

All’iniziativa di solidarietà ha annunciato sostegno anche l’azienda che gestisce la centrale di Suviana e che già da ieri aveva reso nota la costituzione di un Fondo di solidarietà di 2 milioni di euro a favore delle vittime dell’esplosione e dei loro familiari.


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