Esteri

Bombardamenti israeliani a Rafah

di Giuseppe Ariola -

Bombardamenti israeliani a Rafah


Ancora morti durante i nuovi attacchi aerei israeliani a Rafah nella Striscia di Gaza partiti questa notte. Fonti di stampa locali riferiscono che tra le vittime si registrano anche donne e bambini, oltre che molti feriti. I bombardamenti hanno interessato anche Gaza City, nel nord della Striscia, dove gli aerei israeliani hanno colpito almeno due case, uccidendo e ferendo diverse persone, hanno detto fonti della Sanità locali.
L’obiettivo dei raid potrebbe essere quello di colpire obiettivi strategici palestinesi per disinnescarne la capacità di risposta in vista dell’ormai imminente operazione di terra israeliana a Rafah, dove hanno trovato rifugio migliaia di sfollati palestinesi. La speranza è che un eventuale accordo fra Tel Aviv e Hamas per una tregua in cambio del rilascio di ostaggi possa scongiurare l’attacco. L’Egitto ha infatti invitato una delegazione israeliana a recarsi al Cairo proprio per partecipare ai negoziati in corso per garantire un accordo per il ritorno degli ostaggi detenuti da Hamas. Negoziati ai quali dovrebbe essere presente anche una rappresentanza palestinese. Secondo fonti egiziane citate dai media questo invito ha come obiettivo quello di “accelerare il processo e fornire i necessari chiarimenti riguardo alle osservazioni che saranno presentate dalla delegazione di Hamas che visiterà il Cairo”, dandone dunque per certa la presenza. Secondo le fonti, inoltre, “la delegazione israeliana invitata sarà autorizzata a fornire risposte alle domande sollevate da Hamas, senza essere autorizzata a prendere decisioni o presentare posizioni ufficiali”. Nel frattempo l’Egitto, tra i principali protagonisti attivi per tentare una mediazione che consenta di raggiungere un nuovo accordo di tregua a Gaza dopo la sospensione dei combattimenti di una settimana a novembre, ha a sua volta inviato una delegazione di alto livello in Israele. La proposta sarebbe già sul tavolo e una prima formulazione avanzata dall’Egitto sarebbe già stata modificata da Israele. I dettagli della proposta israeliana non sono stati resi noti, ma secondo il sito web americano Axios, che cita funzionari israeliani, essa include la volontà di discutere “l’istituzione di una calma duratura” a Gaza. Il Segretario di Stato americano Antony Blinken è atteso intanto questa settimana in Israele, dove si è recato l’ultima volta a marzo, e in Giordania, ha annunciato ieri il Dipartimento di Stato americano. Secondo quanto dichiarato da un rappresentante del politburo di Hamas, Izzat al-Risheq, l’accordo sarebbe ancora oggetto di riflessione da parte palestinese che al momento non ha preso ancora alcuna posizione rispetto alla bozza di proposta.


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