Brasile: Bolsonaro condannato a 27 anni e tre mesi per tentato golpe
Il giudice Luiz Fux, che non ha condiviso la linea dell'accusa, ha sostenuto che “nessuno può essere punito per una semplice cogitazione”
Condanna senza precedenti in Brasile. Per la prima volta un ex presidente e alti ufficiali militari sono stati condannati per un tentativo di colpo di Stato. Jair Messias Bolsonaro, 70 anni, è stato riconosciuto colpevole dalla Corte Suprema di Brasilia per aver guidato una cospirazione golpista contro Luiz Inácio Lula da Silva dopo la sconfitta elettorale del 2022. La Prima Sezione della Corte, con una maggioranza con tre voti su cinque, lo ha condannato a 27 anni e tre mesi per cinque reati, tra cui tentato golpe, attentato allo Stato di diritto e appartenenza a un’organizzazione criminale. Insieme a lui, sono stati condannati tre generali, un ammiraglio, un tenente colonnello e due civili.
Spaccatura tra i giudici
La giudice Carmen Lúcia Antunes Rocha, il cui voto è risultato decisivo, ha affermato che “un gruppo composto da figure chiave del governo e guidato da Jair Bolsonaro ha portato avanti un piano progressivo di attacco alle istituzioni democratiche con l’obiettivo di minare l’alternanza di potere”. Il giudice istruttore Alexandre de Moraes ha ricordato che l’8 gennaio 2023 “non fu una passeggiata domenicale né un atto spontaneo, ma un tentativo di golpe da parte di un’organizzazione criminale”. Voto contrario del giudice Luiz Fux che ha chiesto l’assoluzione per mancanza di prove.
La reazione dei figli di Bolsonaro
“Oggi è il giorno in cui la supremazia ha trionfato sulla democrazia. Coloro che sono stati ingiustamente perseguitati diventano storia, i persecutori diventano feccia. Non rinunceremo al nostro Brasile!”. Così il senatore brasiliano Flavio Bolsonaro, figlio dell’ex presidente del Brasile Jair, ha commentato la sentenza sul suo profilo X. Il senatore si è detto convinto che la storia dimostrerà come la famiglia fosse “dalla parte giusta”. Un altro dei figli, Eduardo Bolsonaro, ha rilanciato attraverso i social la richiesta di un’amnistia attraverso il Congresso.
Gli avvocati difensori dell’ex presidente brasiliano, alla chiusura del processo a carico del loro assistito, avevano dichiarato che un’assoluzione era “imperativa” per evitare un clamoroso errore giudiziario: “Un’assoluzione è assolutamente imperativa in modo da non creare la nostra versione del caso Dreyfus”.
I commenti di Trump e Salvini
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha definito “molto sorprendente” la condanna dell’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro. “Pensavo fosse un buon presidente del Brasile, ed è molto sorprendente che ciò sia potuto accadere. È proprio quello che hanno cercato di fare con me, ma non l’hanno fatta franca”, ha affermato Trump parlando con i giornalisti. “Era un brav’uomo”.
“Solidarietà e vicinanza all’amico @jairbolsonaro. Quando non ha più argomenti, la sinistra usa ogni mezzo per colpire gli avversari politici, a cominciare da quello giudiziario. Non ti fermeranno, forza Presidente!”, ha scritto il vicepremier italiano Matteo Salvini su X.
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