Cultura & Spettacolo

Bullo Pan, il musical fatto apposta per dire un secco no alla piaga del bullismo in Italia

di Redazione -


di ANDREA IANNUZZI
La piaga del bullismo in Italia è allarmante. Ecco perché con ogni mezzo bisogna combattere questo concetto di violenza e sopruso. E il modo migliore è puntare sulla comunicazione. Soprattutto artistica. Con questo spirito 300 ragazzi del Centro Nazionale Contro il Bullismo – Bulli Stop hanno mandato in scena a Roma, all’Auditorium della Conciliazione, “Bullo Pan”. Un musical straordinario che ha portato sul palco tutte le figure delle fiabe più famose, da Capitan Uncino a Peter Pan, dalla Fata Turchina a Pinocchio, da Il Gatto e la Volpe. In un incrocio surreale, dove la fantasia ha superato addirittura se stessa, questi giovani hanno voluto ribadire un concetto: No al Bullismo.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dalla Presidente di Bulli Stop, la professoressa Giovanna Pini, ed è stata presentata da Enrico Papi. Il primo a schierarsi a favore della lotta a questo tragico fenomeno: “Ormai sono anni che presento questo spettacolo. Sono parte integrante dello show. Il bullismo è un tema che mi interessa molto, soprattutto perché è un argomento molto delicato che va trattato con una certa delicatezza. E questo tipo di spettacoli sensibilizzano. Certo non risolvono il problema, ma già sensibilizzare è tanto”.Anche Leo Gasmmann, che poco prima dell’apertura del sipario ha cantato il suo brano di Sanremo Terzo Cuore, è dello stesso avviso: “Io partecipo a questo tipo di eventi da quando frequentavo l’ultimo anno del Liceo. Ho avuto il piacere di conoscere questa realtà molto presto. E ho avuto la possibilità di toccarla con mano, di conoscerla appieno e posso mettere la mia parola nel dire che è un luogo sano, dove poter crescere e dove chi è vittima di bullismo può ricevere protezione”. Arisa è fra gli ospiti e ha fatto sentire con forza il suo sostegno alle vittime di bullismo. Parlando anche di esperienza personale: “Bisogna testimoniare che ci si può fare le proprie ragioni senza alzare le mani. Occorre imparare la regola del dialogo, parlare, capirsi, discutere senza degenerare. Io sono stata bullizzata, a scuola un ragazzino me ne fatte di tutti i colori. Poi però mi sono difesa. La violenza è fuori moda. Va detto a gran voce”. Giovanni Pini di Bulli Stop, le fa eco: “Sensibilizzare è fondamentale. Noi facciamo dei musical con ragazzi non professionisti, e mandiamo un messaggio diverso contro il bullismo. Incide tanto nella coscienza delle persone, questo per noi è importante”.


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