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Calcioscommesse non finisce più: squalificato Sibilli del Bari

Tegola sul Bari di De Laurentiis: il trequartista salta la stagione

di Cristiana Flaminio -


La stagione non è neanche iniziata ma per Giuseppe Sibilli, trequartista in forza al Bari in serie B, è già finita: è stato squalificato per otto mesi a causa del calcioscommesse. La decisione della Federazione è arrivata a seguito di un accordo tra l’entourage del calciatore e la Procura federale. Oltre a dover restare lontano dal rettangolo verde per tutto il campionato, Sibilli dovrà pure pagare una multa da 20mila euro.

Calcioscommesse: la squalifica per Sibilli

La squalifica complessiva comminata a Giuseppe Sibilli a causa delle accuse sullo sfondo del calcioscommesse, complessivamente, ammonta a sedici mesi di squalifica. Ma, anche in virtù dell’accordo intercorso tra le parti, la metà gli è stata condonata. O, per dirla meglio, gli è stata commutata. Invece di restarsene lontano da campo e spogliatoi, Sibilli dovrà sottoporsi a un piano terapeutico della durata di almeno otto mesi e prendere parte a un ciclo di incontri pubblici (almeno sedici in 8 mesi) per sensibilizzare i giovani sui rischi della ludopatia.

Il caso e i precedenti

La squalifica di Sibilli è solo l’ultima scossa del grande tsunami calcioscommesse che nei mesi passati ha travolto il calcio. Svelando un volto (nemmeno poi così nascosto…) di ragazzi annoiati e pieni di soldi capaci di indebitarsi per giocare i loro denari. Da Fagioli a Tonali, è ancora negli occhi (e nella mente) dei tifosi italiani l’immagine dei lampeggianti della polizia a Coverciano. Nel caso specifico, Sibilli è accusato di aver scommesso su calcio e tennis fino a giugno 2024. La scoperta dopo l’apertura di un’inchiesta da parte della Figc per l’ondata anomala di scommesse sull’espulsione del compagno di squadra Nicola Bellomo nella partita del playout disputato dal Bari contro la Ternana.


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