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Calcioscommesse, la Procura Figc indaga sulle strane puntate per il “rosso” a Bellomo del Bari

di Angelo Vitale -


Ritorna l’ombra del calcioscommesse: la Procura federale della Figc apre un’indagine sull’espulsione del giocatore del Bari Nicola Bellomo nel corso della gara di playout di Serie B, contro la Ternana, che avrebbe generato un flusso anomalo di scommesse.

Il cartellino rosso al centrocampista biancorosso era arrivato al 33′ della ripresa, nel match giocato lo scorso 23 maggio e vinto dai biancorossi per 3-0 in trasferta, dopo un litigio con un raccattapalle mentre Bellomo non era in campo ma in panchina. Il procuratore federale Giuseppe Chinè indagherà con l’Agenzia delle Dogane e Monopoli per accertare compiutamente i fatti. Forse occasionale, l’innesco dell’inchiesta, pare originata dalla pubblicazione web e social di bollette di scommesse misteriosamente giocate, anche con importi significativi, nel capoluogo pugliese nonostante il calciatore non fosse previsto – come poi accadde – nella rosa dei titolari. Per questo motivo, il montepremi previsto – l’ipotesi del suo “rosso” era data 24 a 1 – non è stato assegnato agli scommettitori che potranno solo ricevere la restituzione delle somme puntate.

La Procura, però, intende accertare se analoghe puntate erano state giocate anche su portali web stranieri, che talvolta invece non osservano questa procedura. Bellomo undici anni fa era stato coinvolto in un caso di calcioscommesse e poi scagionato. Nell’ultima stagione è stato tra i protagonisti sfortunati della stagione negativa della squadra del gruppo De Laurentiis, che ha cambiato quattro allenatori.

Un episodio, per ora avvolto dal clamore, nella scia dei molti che negli ultimi decenni su questo tema hanno interessato e coinvolto club e calciatori di fama ma pure molti delle serie minori. Pure spia di un fenomeno inarrestabile e che pare incontrollato dal sistema di governo del calcio: il business delle scommesse, solo nel 2022, contava per 136 miliardi, più della sprsa del nostro Paese per sanità e scuola.


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