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C’è il fondo sovrano per il Made in Italy, via libera dal governo

Un miliardo per l’Italia del futuro. Il Paese ha un suo fondo strategico nazionale. Che punta, insieme all’innovazione, a rafforzare le eccellenze del tessuto produttivo nazionale, a creare nuove strade di sviluppo e promozione e, contestualmente, ad aggredire la contraffazione. Questa sera è arrivato il via libera dal consiglio dei ministri al disegno di legge che istituisce il fondo sovrano a tutela del Made in Italy. La proposta, fortemente voluta dal ministro alle imprese Adolfo Urso, è stata approvata da Palazzo Chigi. L’obiettivo della legge sarà quello di “valorizzare e promuovere” le produzioni italiane “di eccellenza” insieme alle “bellezze storico-artistiche” e alle “radici culturali nazionali”. Che dovranno rappresentare, come si legge nella legge, “fattori da preservare e trasmettere” per riuscire nell’obiettivo di garantire “la crescita dell’economia del Paese”. Nel piano, inoltre, c’è una strategia per le materie prime, fondamentali per la produzione e la tutela del sistema industriale ed economico del Paese.

Gli obiettivi sono stati fissati, gli strumenti sono stati individuati in nuove risorse, competenze e tutele da applicare al sistema imprenditoriale di eccellenza italiana. Si punta a costruire nuove reti, sono in programma “azioni per migliorare e allargare la promozione e la tutela dell’eccellenza italiana”. Sono previste, inoltre, nuove strategie di repressione delle contraffazioni e pene ancora più dure contro le frodi.

Le risorse affidate al fondo nazionale strategico per il made in Italy ammontano a circa un miliardo di euro.

Un miliardo per l’Italia del futuro. Il Paese ha un suo fondo strategico nazionale. Che punta, insieme all’innovazione, a rafforzare le eccellenze del tessuto produttivo nazionale, a creare nuove strade di sviluppo e promozione e, contestualmente, ad aggredire la contraffazione. Questa sera è arrivato il via libera dal consiglio dei ministri al disegno di legge che istituisce il fondo sovrano a tutela del Made in Italy. La proposta, fortemente voluta dal ministro alle imprese Adolfo Urso, è stata approvata da Palazzo Chigi. L’obiettivo della legge sarà quello di “valorizzare e promuovere” le produzioni italiane “di eccellenza” insieme alle “bellezze storico-artistiche” e alle “radici culturali nazionali”. Che dovranno rappresentare, come si legge nella legge, “fattori da preservare e trasmettere” per riuscire nell’obiettivo di garantire “la crescita dell’economia del Paese”. Nel piano, inoltre, c’è una strategia per le materie prime, fondamentali per la produzione e la tutela del sistema industriale ed economico del Paese.

Gli obiettivi sono stati fissati, gli strumenti sono stati individuati in nuove risorse, competenze e tutele da applicare al sistema imprenditoriale di eccellenza italiana. Si punta a costruire nuove reti, sono in programma “azioni per migliorare e allargare la promozione e la tutela dell’eccellenza italiana”. Sono previste, inoltre, nuove strategie di repressione delle contraffazioni e pene ancora più dure contro le frodi.

Le risorse affidate al fondo nazionale strategico per il made in Italy ammontano a circa un miliardo di euro.

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