Cultura & Spettacolo

“Che Dio ci aiuti” non è un augurio ma una garanzia

di Nicola Santini -


L’ultima puntata della sesta stagione della fiction “Che Dio ci aiuti”, andata in onda poco meno di due anni fa, aveva addirittura sfondato il tetto del 30% di share. Da oggi, giovedì 12 gennaio, torna su Rai 1, in prima serata alle 21.35, l’attesissimo seguito in 10 puntate che riapre le porte del convento degli Angeli Custodi, ma con molte novità: in questa settima stagione di “Che Dio ci Aiuti”, Suor Angela, interpretata da Elena Sofia Ricci, sarà costretta ad assentarsi, lasciando un vuoto nel cuore di Azzurra, che come di consueto sarà portata in scena dall’ormai lanciatissima Francesca Chillemi.

La “scalmanata” novizia, che farà di tutto per farla tornare, avrà comunque molto da fare al convento, più affollato che mai. Alcuni personaggi sono già noti al pubblico, come lo psichiatra Emiliano Stiffi, interpretato dal nuovo sex-symbol della fiction nostrana Pierpaolo Spollon e l’amata Suor Costanza, interpretata dalla veterana Valeria Fabrizi. Altri, invece, verranno allo scoperto nel corso degli episodi, come la rigorosa Suor Teresa, interpretata da Fiorenza Pieri, che darà filo da torcere ad Azzurra.

Tante le sfide da affrontare e un insegnamento per tutti: forse quello che si desidera non è quello di cui si ha bisogno. Filo conduttore degli episodi, diretti da Francesco Vicario e Isabella Leoni, sarà la voce narrante del piccolo Elia, interpretato da Valerio Di Domenicantonio.

A proposito del suo ritorno sul set, Elena Sofia Ricci ha dichiarato: “La serie tratta in modo profondamente umano la spiritualità. Suor Angela ha la capacità di relazionarsi in modo mistico attraverso i suoi dialoghi con Dio che, alla fine di ogni episodio ci lancia nel mare degli interrogativi. La fiction fa ridere, piangere e riflettere. Il mio personaggio, in questa edizione, ci sarà un pochino meno, ma ogni tanto si interessa delle sue ragazze.

Ne combina una delle sue e viene rispedita in carcere, dove aiuta le donne con i bambini del penitenziario. Sono contenta e orgogliosa di aver lasciato spazio a Francesca Chillemi, che in questi anni è diventata un’attrice sempre più brava e sensibile. Quando lavoro con lei riesco a esprimere doti che non ho mai avuto.

Non è mai facile lasciare una serie, quindi chi lo sa…”. A proposito delle motivazioni che l’hanno portata al clamoroso addio, la Ricci ha rivelato: “Sono allergica alla ripetitività. Io devo continuamente alzare l’asticella e mettermi alla prova con nuove esperienze.
Non ho mai resistito così tanto in una serialità: solitamente mi fermavo alla terza o quarta stagione. Ho amato tantissimo Suor Angela e ho fatto molta fatica a lasciarla”. Infine, su un eventuale possibile ritorno, l’attrice di origini toscane ha dichiarato: La parola fine, nella vita, si può mettere e si può togliere. L’ultima scena di questa serie coincide con l’ultimo primo piano che ho girato. Eravamo dentro la chiesa e mi hanno fatto uno scherzo: hanno fatto partire la sigla e sono tutti entrati nell’edificio per salutarmi. Lì sono scoppiata in lacrime e non ho più smesso”. Nelle nuove puntate di “Che Dio ci aiuti”, quindi, la protagonista sarà Francesca Chillemi che, a proposito della promozione sul campo, ha dichiarato: “Azzurra, il mio personaggio, all’interno del convento, ha scoperto di amare e di essere amata. In queste sette stagioni ha affrontato un percorso di crescita. Io non ho sentito il peso del passaggio di testimone da Elena Sofia Ricci, perché tutto è accaduto in modo molto naturale”.

Felice della riconferma nel cast, Pierpaolo Spollon, che svela: “Io rappresento la quota Azzurra di questa serie. Le riprese sono durate otto mesi: per me è stata una gestazione (ride, ndr). E colgo l’occasione per ringraziare tantissimo, in particolare, Valeria Fabrizi, che ha una stupenda componente di leggerezza e improvvisazione“. Dulcis in fundo, parole cariche d’entusiasmo e di gratitudine anche da parte della new-entry Fiorenza Piero: “Oltre alla felicità di entrare a far parte di questa bellissima serie, sentivo il rischio di esordire come nuova suora. Ovviamente non prendo il posto di nessuno, ma sono un nuovo elemento. Inizialmente sono un po’ antipatica e rigida. Con Francesca Chillemi abbiamo trovato un bellissimo gioco scenico”.

“Che Dio ci aiuti” è una produzione Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction.


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