EstereFatti

Colorado, pompe funebri falsificano ceneri dei defunti e nascondono i cadaveri

di Martina Melli -


In Colorado, i proprietari di un’impresa di pompe funebri sono stati accusati di aver consegnato ceneri false alle varie famiglie in lutto. Le autorità dell’Oklahoma, il mese scorso, all’interno dell’impresa “Return to Nature” hanno trovato i resti in decomposizione di 190 cadaveri, alcuni addirittura risalenti al 2019.

Jan e Carie Hallford sono stati arrestati e sono ora accusati di abuso di cadavere, furto, riciclaggio di denaro e falsificazione. Le autorità hanno iniziato a indagare sull’impresa di pompe funebri dopo che i vicini avevano segnalato un cattivo odore che si diffondeva dalla struttura.

L’azienda, fondata nel 2017 e che offriva cremazioni e sepolture “verdi” senza liquidi per l’imbalsamazione, ha continuato a operare anche se i suoi problemi finanziari e legali erano peggiorati negli ultimi anni. I proprietari non avevano pagato le tasse negli ultimi mesi, erano stati sfrattati da una delle loro proprietà e denunciati per fatture non pagate da un crematorio che aveva smesso di fare affari con loro quasi un anno fa, secondo i registri pubblici e le interviste con persone che lavoravano con loro.

Il Colorado ha uno dei controlli più deboli sulle pompe funebri della nazione, senza ispezioni di routine o requisiti di qualificazione per gli operatori delle pompe funebri. Non risulta che i regolatori statali abbiano visitato il sito o contattato Hallford fino a più di 10 mesi dopo la scadenza della registrazione delle pompe funebri nel novembre 2022.

I due coniugi si trovano ora ad affrontare circa 190 capi di imputazione tra abuso di cadavere, furto, riciclaggio di denaro e falsificazione, tutti reati. Al momento si trovano in prigione con una cauzione in contanti di 2 milioni di dollari. La loro prima comparizione in tribunale è prevista per il 9 novembre con l’accusa di fuga federale.


Torna alle notizie in home