Esteri

Dagli Usa aiuti militari per 325 milioni di dollari all’Ucraina

Un nuovo pacchetto di aiuti dagli Usa all’Ucraina: arrivano armi per 325 milioni di dollari. Il dipartimento di Stato americano ha annunciato la nuova tranche di aiuti a Kiev e Zelensky, che nelle scorse ore aveva chiesto disperatamente sostegno affermando che senza aiuti l’Ucraina avrebbe anche potuto perdere la guerra, ringrazia.

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha affermato che dagli Stati Uniti arriveranno a Kiev munizioni anti-aeree “per aiutare a rafforzare l’Ucraina contro gli attacchi aerei dalla Russia ora e nel prossimo inverno, quando sarà probabile che Mosca rinnoverà i suoi attacchi contro le infrastrutture ucraine”. E che, inoltre, sono previste dal pacchetto di aiuti “anche munizioni di artiglieria e anti-carroarmato, nonché munizioni a grappolo, che miglioreranno ulteriormente la capacità dell’Ucraina di proseguire la sua controffensiva contro le forze russe”.

Blinken, inoltre, ha parlato al Consiglio di Sicurezza dell’Onu. E ha pronunciato parole pesanti nei confronti di Mosca e del Cremlino: “L’invasione stessa della Russia viola i pilastri centrali della carta delle Nazioni Unite e la Russia commette crimini di guerra e contro l’umanità su base quotidiana”. Quindi ha detto che in Ucraina, la Russia, usa l’arma della fame. Dopo aver ribadito che in guerra “c’è un aggressore e una vittima”, Blinken ha rivelato che Zelensky “ha proposto un piano di pace in dieci punti” mentre Putin “non ha presentato nulla”.

Dal sottosegretario americano un “avviso” anche alla Cina: “Ci difenderemo, non resteremo in attesa in caso di sfide alle nostre regole. Non possiamo, non consentiremo che un uomo scriva il futuro per noi”.

Il pacchetto di aiuti che Washington ha deciso per Kiev è diviso in due tranche. La prima, da 197 milioni di attrezzature militari che già precedentemente erano state approvate per l’invio al fronte e la seconda, da 128 milioni, per materiale utile a garantire la sicurezza dell’Ucraina. Non arriva, il valore complessivo degli aiuti, al miliardo di dollari di cui pure si era parlato, con insistenza, nelle scorse settimane.