Attualità

DeSantis annuncia la candidatura su Twitter ma la diretta non parte

di Martina Melli -


Da mesi parliamo della sfida di Ron DeSantis – Trump per diventare il prossimo presidente (repubblicano) della Casa Bianca. Ora il giovane governatore della Florida ha ufficializzato le sue intenzioni, e lo ha fatto su Twitter, dove però, sfortunatamente, una serie di problemi tecnici hanno causato ritardi e imbarazzo.
Elon Musk vuole trasformare Twitter in una “piazza digitale”, eppure il suo social network va in tilt con troppi account collegati. Per più di 25 minuti, durante quella che doveva essere la grande dichiarazione di DeSantis, gli utenti connessi a Twitter Spaces hanno assistito a una lunga e faticosa pausa alternata da sussurri frenetici. Un annuncio presidenziale è una rara opportunità: il candidato attira su di sé e sulla propria visione del mondo tutta l’attenzione degli elettori. De Santis, invece, è diventato il relatore del suo stesso evento: ha infatti condiviso il palco con Elon Musk e col gravoso malfunzionamento della piattaforma. Dopo il lungo ritardo (a discorso iniziato centinaia di migliaia di utenti avevano già lasciato la piattaforma), l’ex campione di baseball ha parlato delle proprie credenziali conservatrici, della posizione anti-blocco e delle controverse riforme dell’istruzione. La conversazione ha poi preso una strana deriva: dalle lamentele “sugli orrori” delle riviste The Atlantic e Vanity Fair, alle criptovalute e al “de-banking” di “imprese politicamente scorrette”.
Fox News a un certo punto ha pubblicato un banner sul suo sito web: “Vuoi davvero vedere e ascoltare Ron DeSantis? Sintonizzati su Fox News”.
Il team di DeSantis ha lavorato rapidamente per risolvere gli ostacoli tecnici, twittando immediatamente che l’annuncio in diretta aveva bloccato “Internet per la tanta eccitazione “.
L’addetto stampa Bryan Griffin ha affermato che l’evento online ha raccolto $ 1 milione in un’ora.
Secondo Musk, siccome così tante persone stavano cercando di ascoltare l’evento solo audio, i server non erano riusciti a reggere.
Tuttavia, anche nel momento massimo, il numero di ascoltatori elencati erano circa 420.000, una cifra molto lontana dai milioni di telespettatori normalmente attirati dagli annunci presidenziali televisivi.
La verità è che, da quando Musk ha preso le redini di Twitter lo scorso ottobre, ha licenziato migliaia di dipendenti, compresi gli ingegneri responsabili delle operazioni del sito e della risoluzione dei problemi tecnici.
“Mi candido alla presidenza degli Stati Uniti per guidare il nostro grande ritorno americano”, ha dichiarato DeSantis.
Ha poi affermato come il “Florida Blueprint”di cui lui è portatore, possa fungere da guida per le politiche federali che porterebbero così gli Stati Uniti in una direzione nettamente conservatrice.
Su twitter, oltre all’annuncio, ha difeso le proprie riforme del sistema educativo della Florida, sostenendo che il suo stato “ha scelto i fatti sulla paura, l’istruzione sull’indottrinamento, la legge e l’ordine sui disordini e il disordine”. Successivamente poi, intervistato da Fox News, DeSantis ha delineato impegni più specifici, inclusa la dichiarazione di emergenza al confine meridionale del paese il primo giorno alla Casa Bianca. Si è anche impegnato a licenziare il direttore dell’FBI Christopher Wray, nominato da Trump, e a tagliare le “politiche energetiche antiamericane” del presidente Joe Biden.
“Il nostro confine è un disastro, la criminalità infesta le nostre città… e il presidente vacilla”, ha detto nel video.
“Ma il declino è una scelta, il successo è raggiungibile e vale la pena lottare per la libertà.”
Attraverso un lungo processo primario che inizierà all’inizio del prossimo anno, gli elettori repubblicani decideranno quale candidato affronterà il presidente Joe Biden, un democratico, nelle elezioni generali del novembre 2024.


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