Esteri

DIFFUSO IL VIDEO DELL’OMICIDIO DI TYRE NICHOLS

di Martina Melli -


Il 7 gennaio scorso a Memphis, nel Tennessee, un uomo di nome Tyre Nichols, di ritorno a casa dal lavoro, è stato fermato per eccesso di velocità, spruzzato con lo spray al peperoncino, inseguito e picchiato selvaggiamente da cinque agenti di polizia. Ricoverato in ospedale in gravissime condizioni, è morto tre giorni dopo. La polizia ha subito licenziato i cinque uomini senza tuttavia fornire una ricostruzione credibile e limpida della vicenda. In tutta Memphis e anche nel resto del Paese sono scoppiate le proteste. Nichols aveva 29 anni ed era di origini afroamericane, così come Tadarrius Bean, Demetrius Haley, Desmond Mills Jr, Emmitt Martin III e Justin Smith, i 5 agenti con cui è entrato in colluttazione. Giovedì scorso, gli aggressori sono stati accusati di omicidio di secondo grado (reato paragonabile al nostro omicidio colposo, quindi meno grave di quello volontario) aggressione aggravata, rapimento aggravato e cattiva condotta ufficiale. Ieri è stato anche diffuso il filmato del pestaggio estrapolato dalle videocamere di sorveglianza. Il capo della polizia Cerelyn “CJ” Davis ha detto alla CNN di essere “indignata” dopo aver visto il video “allarmante” del pestaggio di Nichols, addirittura più violento di quello subito da Rodney King nel lontano 1991.
Ha dichiarato che non sembrava esserci alcuna ragione legittima per il blocco del traffico, e che nessuno dei cinque agenti è intervenuto per fermare la violenza da parte dei colleghi. “Mentre scatenavano la propria aggressività contro il giovane, sembravano essere in trance, in uno stato da logica del branco” ha concluso.

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