Cronaca

Dottoressa uccisa in agguato a fuoco in Calabria: rientrava dal turno di guardia. E’ il quarto medico ucciso nella regione. Colpi ravvicinati, l’obiettivo era lei

di Angelo Vitale -


Francesca Romeo, dottoressa in servizio presso la guardia medica di Santa Cristina d’Aspromonte in provincia di Reggio Calabria è stata uccisa in un agguato a colpi d’arma da fuoco mentre si trovava in auto con il marito, rimasto ferito, Antonio Napoli, anch’egli medico.

La donna uccisa nell’agguato, 67 anni, stava rientrando a casa in macchina alla fine del turno di servizio quando, lungo la strada che porta a Taurianova, è stata raggiunta dai colpi d’arma da fuoco esplosi da alcune persone. Al momento non si possono ancora fare ipotesi sul movente del delitto ed è ancora al vaglio la dinamica dell’agguato. Sul caso indaga la Polizia.

Secondo le prime ricostruzioni, due persone nascoste nei terreni circostanti – un particolare che richiama gli storici agguati nelle regioni del Mezzogiorno ad opera della malavita e della criminalità organizzata – hanno fatto fuoco contro l’autovettura nei pressi di una curva a gomito sulla strada che collega Santa Cristina a Taurianova.

Sul posto stanno operando gli agenti di polizia del commissariato di Taurianova che hanno avviato le prime indagini anche per cercare di ricostruire le ore precedenti all’agguato mortale. Al lavoro anche gli gli investigatori della Squadra mobile di Reggio Calabria diretti da Alfonso Iadevaia e gli addetti della polizia scientifica che hanno eseguito i primi rilievi. Sui fatti, aperta un’inchiesta dalla procura della Repubblica di Palmi, che è coordinata dal procuratore Emanuele Crescenti.

Non nuovi, purtroppo, gli episodi di violenza ai danni di medici e sanitari in Calabria. Nell’estate di quest’anno l’Anaao e il Nursing Up ne avevano denunciati altri. L’Anaao, in particolare, aveva chiesto al governatore della Regione, Roberto Occhiuto, di proclamare lo stato di emergenza sanitaria, “un immediato e deciso intervento in una regione che merita più attenzione anche da parte del governo nazionale”.

“Conosco Francesca Romeo e anche il marito. Quel che è accaduto è allucinante, è un agguato agghiacciante che ci riporta a tempi bui. Ed è il quarto medico ucciso in Calabria“. Così Pasquale Veneziano, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Raggio Calabria. I due medici erano dei possibili bersagli per il loro lavoro? “Non sappiamo cosa sia successo, se l’agguato sia legato al lavoro, il marito è psichiatra, o ad altro – risponde Veneziano – Ora sia siamo tutti sconvolti”.

Secondo le prime ricostruzioni, i colpi arrivati sul lato passeggero dell’autovettura sono stati ravvicinati: l’obiettivo dei killer – gli investigatori evidenziano un’azione da professionisti – era proprio Francesca Romeo. Altro particolare, su cui si indaga: aveva chiesto al marito di farle compagnia nel turno di guardia, circostanza ripetutasi recentemente. E quindi ora gli investigatori intendono accertare se la Romeo avesse ricevuto minacce. O, forse, una richiesta di una “prestazione medica” cui non ha inteso dar seguito.



IN AGGIORNAMENTO…..


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