Elezioni regionali, oggi si vota in Veneto, Campania e Puglia
Si aprono oggi le urne per le elezioni per il rinnovo dei consigli regionali in Veneto, Campania e Puglia. Appuntamenti che chiudono una lunga fase elettorale iniziata a settembre e destinata a misurare non solo i rapporti di forza tra i due poli, ma anche gli equilibri interni ai principali partiti. Sono circa 11,5 milioni i cittadini chiamati alle urne in questo doppio appuntamento di domenica e lunedì, che segue le consultazioni in Marche, Valle d’Aosta, Calabria e Toscana.
Veneto: Zaia in campo senza lista personale
In Veneto l’attenzione è massima sulla figura di Luca Zaia, impossibilitato al terzo mandato dopo lo stop della politica e della Corte costituzionale. Non è riuscito a ottenere una propria lista e corre da capolista con la Lega. Il suo risultato personale, comunque previsto alto, potrebbe rafforzare il partito di Salvini nella competizione con Fratelli d’Italia. Ma anche alimentare ipotesi di un suo futuro ruolo nazionale.
A sfidare il centrodestra c’è Giovanni Manildo, mentre il candidato governatore del centrodestra è Alberto Stefani. Anche qui le elezioni regionali di oggi si intrecciano con un’altra battaglia. Quella tra Lega e FdI per capire chi guiderà le ambizioni del centrodestra in vista delle future regionali lombarde.
Campania: l’eredità di De Luca e la “remontada” sperata dal centrodestra
In Campania lo scenario è ancora più intricato. Vincenzo De Luca non è candidato, ma la lista “A testa alta” fa chiarissimo riferimento a lui, contendendo voti al Pd e alla lista del figlio Piero De Luca, segretario regionale. Secondo vari osservatori, un risultato molto forte della lista legata al governatore uscente potrebbe rappresentare per l’ex presidente l’inizio di una nuova stagione politica nazionale.
Il centrodestra scommette invece sulla rimonta di Edmondo Cirielli nei confronti di Roberto Fico, sostenuto dal campo largo che unisce Pd, M5s e centristi. Le ultime ore sono state tese per la violazione del silenzio elettorale da parte di alcuni parlamentari di Fratelli d’Italia, che hanno rilanciato accuse su Fico riguardo al posto barca di Nisida. Un episodio che ha spinto il M5S a chiedere l’intervento delle autorità. Anche qui il significato delle elezioni regionali di oggi va oltre il dato locale, toccando direttamente la tenuta delle coalizioni nazionali.
Nel mirino di De Caro non solo la Puglia
In Puglia la successione a Michele Emiliano vede lanciato verso la vittoria Antonio Decaro, ex sindaco di Bari e recordman di preferenze alle europee. La sua affermazione potrebbe accreditarlo come nuova figura di riferimento del fronte riformista dei dem. Lo sfida Luigi Lobuono, candidato dal centrodestra e liste civiche. Come anche nelle altre regioni, il peso delle elezioni regionali di oggi in Puglia è particolarmente evidente nella capacità di questa consultazione di ridefinire il campo progressista dopo mesi di tensioni interne.
Il bilancio politico
Il verdetto arriverà lunedì con la chiusura dei seggi alle 15. Oltre a contare chi vincerà nelle tre regioni, in vista delle politiche 2027, peserà anche il totale dei voti assoluti. Il centrosinistra è convinto di poter superare il centrodestra grazie al fronte progressista strenuamente inseguito da Elly Schlein. Ma attenzione all’astensione che rischia di penalizzare entrambi i poli. Resta il fatto che le elezioni regionali di oggi potrebbero segnare un punto di svolta per la segretaria dem sulla strada verso le politiche del 2027.
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