Due dispersi in Emilia Romagna. Mille sfollati, città allagate
In Emilia Romagna è piena emergenza maltempo, ieri pomeriggio il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci aveva firmato il decreto per lo stato di mobilitazione straordinaria del servizio nazionale della Protezione civile nazionale accogliendo la richiesta avanzata dalla Regione Emilia Romagna dopo l’ondata di maltempo che dal 17 settembre ha investito le province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Sta accadendo in Italia quanto successo giorni fa in Europa centrale e orientale.
A Castel Bolognese l’acqua ha raggiunto il centro città, ma anche a Forlì e in altri Comuni dell’Emilia Romagna a ridosso dei fiumi in piena dopo le forti piogge di oggi l’acqua ha superato gli argini e minaccia i centri abitati. Il prefetto di Ravenna ha fatto sapere che 800 persone sono state sfollate e si sono rifugiate in vari centri di accoglienza messi a disposizione. un numero salito nelle ore fino al migliaio.
I sindaci della zona hanno diramato appelli alla popolazione raccomandando di restare ai piani alti, evitare i seminterrati e i garage, evitare di spostarsi se non in caso di estrema necessità e di seguire le indicazioni di vigili del fuoco e protezione civile lasciando, se necessario, le abitazioni a rischio. “Il fiume ha esondato e stiamo monitorando la situazione con attenzione”.
L’acqua è in arrivo verso il centro di Castel Bolognese, ma tutte le misure necessarie sono state messe in atto per proteggere i cittadini – ha scritto su Facebook il sindaco Luca Della Godenza. Una situazione in questo paese poi assai lentamente migliorata nelle prime ore di questa giornata. “La portata del Senio – si legge sui social – rimane tuttavia molto alta ed occorre prestare ancora la massima attenzione e non avvicinarsi per nessun motivo al fiume”.
Intorno alle prime ore di oggi le acque dei fiumi Marzeno e Lamone sono tracimate a monte di Faenza e hanno invaso le strade della cittadina. Allagato il quartiere Borgo, la zona rossa delle due precedenti alluvioni del 2023, e non solo. Emilia Romagna meteo pubblica su Facebook le immagini delle strade invase da acqua e fango.
La Regione Emilia-Romagna sta seguendo la situazione dei corsi d’acqua in piena per le forti piogge di questi giorni, con particolare attenzione “alle situazioni più critiche perché abbiamo dei superamenti di soglia storici, come per esempio per il Senio nel Ravennate”. Lo ha detto la presidente facente funzioni dell’Emilia-Romagna, Irene Priolo, in un video diffuso su Facebook al termine dell’ultimo briefing meteo. Il prossimo è previsto per la mattinata.
“In questo momento abbiamo i colmi di piena dei fiumi che hanno superato soglia 3 che stanno iniziando ad andare nei tratti vallivi e sebbene sia prevista una moderazione delle piogge per le prossime ore – ha detto Priolo – ovviamente i colmi di piena continueranno a transitare e a restare sopra soglia 3”. I bacini interessati – ha ricordato sono nel bolognese, i bacini dell’Idice e del Sillaro, nel ravennate quelli del Senio e del Lamone, nel Forlivese quello del Montone.
Anche la piena del fiume Senio, come quella del Marzeno e del Lamone, sta viaggiando verso valle, minacciando altri Comuni. Il sindaco di Alfonsine (in provincia di Ravenna), Riccardo Graziani, ha detto che alle 5:30 il livello del fiume sugli argini registrava 12 metri e 77 cm, oltre la soglia rossa posta a 12,2 metri. Ha quindi emanato un ordine di evacuazione.
A causa delle forti piogge che si stanno abbattendo sulla Romagna, la situazione dei fiumi Lamone e Montone, nel Ravennate è critica e il Comune di Ravenna, nella notte, ha firmato un’ordinanza nella quale si invita la popolazione le cui abitazioni si trovano alla destra e alla sinistra di questi fiumi a recarsi ai piani alti.
A seguito delle situazione meteo a Forlì “nella zona vicino al fiume Montone, i cittadini, soprattutto quelli che hanno avuto l’alluvione del 2023, salgano ai piani più alti, abbiano consapevolezza della possibilità di un fatto grave e quindi pensino prima di tutto alla propria vita e alla propria salute”. E’ l’appello, lanciato in un video messaggio postato sul suo profilo Facebook nelle scorse ore, dal sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini che invita i residente a mettere in sicurezza quanto possono.
AGGIORNAMENTO
Si aggrava il bilancio dell’emergenza. ”Il capo della Protezione Civile Fabio Ciciliano mi fa sapere che a Bagnacavallo risultano due persone disperse: si erano rifugiate su un tetto che è crollato. Bagnacavallo è la città dove era stato dato l’ordine di evacuazione”. Lo ha detto il viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami in conferenza stampa dopo l’ondata di maltempo che ha travolto l’Emilia Romagna.
Torna alle notizie in home