Politica

Emiliano: “Il Nord tenta di frenare la crescita del Sud. Il Pd si batta per noi”

di Edoardo Sirignano -

MICHELE EMILIANO PRESIDENTE REGIONE PUGLIA


di EDOARDO SIRIGNANO

“Il governo Meloni si accinge attraverso il Ministro Fitto a distruggere le politiche di superamento del divario Nord-Sud. Allo stesso tempo, però, vedo nel Pd una totale assenza di leadership di vertice meridionali e il tentativo frequente di trasformare in populisti e macchiette i sindaci e i presidenti del Sud”. A dirlo Michele Emiliano, governatore della Puglia.

La CGIA di Mestre sostiene che il Sud cresce quattro volte più di Germania e Francia. La ricerca corrisponde alla realtà?

Immagino che i dati siano veritieri, anche se indicano un trend, un processo in corso che lascia comunque il Sud con un reddito pro capite che è meno della metà di quello della Lombardia, con un gettito fiscale enormemente inferiore a quello delle regioni del Nord. Bisogna dunque essere incoraggiati ad andare nella giusta direzione, senza mollare di un millimetro e senza interrompere le politiche di coesione nazionali (FSC) ed europee (FESR e FES). Purtroppo il Governo Meloni si accinge attraverso il Ministro Fitto a distruggere le politiche di superamento del divario Nord Sud, saccheggiando i fondi nazionali per il Sud per completare il Pnrr senza più rispettare i parametri a favore del Sud.

Possiamo parlare di riscatto meridionale?

Quando con un gruppo di amici di tutti gli orientamenti politici e con l’aiuto delle scarse forze del centrosinistra in Puglia iniziammo la rivoluzione pugliese non credevamo certo che in soli 20 anni avremmo conquistato il rispetto dell’Italia e dell’Ue attraverso un durissimo lavoro prima di ripristino della legalità e di lotta alle mafie e poi di creazione delle condizioni giuste per aumentare in modo evidente la nostra competitività economica.

Lo scrittore Pino Aprile dice che si diffondono ricerche poco attendibili per sottrarre al Mezzogiorno risorse. Stiamo parlando della classica scusa per dire che questa parte del Paese sta bene e quindi non ha bisogno più di aiuti?

Pino Aprile fa bene a sospettare di tutto e di tutti. L’Autonomia differenziata e il saccheggio del FSC sono la prova dei tentativi nordisti di bloccare la rincorsa del Sud utilizzando la coalizione di centrodestra.

La sua Puglia è stata più di un semplice modello quest’estate per quanto concerne il turismo. Nonostante ciò, nella terra amata dai milionari, le povertà restano un problema. Come superare il controsenso?

Come le ho detto serve ancora molto tempo di livelli alti di trend economico per superare la questione meridionale che è essenzialmente povertà cui siamo costretti da 160 anni da un processo unitario ineguale.

C’è sempre più bisogno di una forza in grado di tutelare le istanze del territorio. Il Pd, a volte, ha difficoltà in tal senso. Come superarle?

Il Pd ha imbroccato assieme alle altre opposizioni un’estate militante che ha distrutto l’immagine del Governo Meloni che non mantiene le promesse sulla riduzione delle accise sulla benzina, che ha distrutto il reddito di cittadinanza come ammortizzatore universale, che non riesce a gestire i flussi migratori e che grazie al blocco del PNRR e dei Fondi Europei e nazionali ha mandato l’Italia in recessione dopo il Governo Draghi in cui l’Italia cresceva del 6/7% annuo.

È d’accordo con chi dice che nel suo partito viene dato poco ascolto agli amministratori?

Sono sciocchezze. Renzi è diventato segretario del partito mentre era sindaco di Firenze. Bersani era stato presidente della Regione Emilia-Romagna. Veltroni è diventato segretario mentre era sindaco di Roma. Zingaretti era Presidente del Lazio e leader del partito. La Schlein e Bonaccini erano vice presidente e presidente dell’Emilia Romagna. Piuttosto vedo una totale assenza di leadership di vertice meridionali nel PD e il tentativo frequente di trasformare in populisti e macchiette i sindaci e i presidenti del Sud. E invece una grande forza per i progressisti è nascosta al Sud. È compito nostro rompere questo assedio e questa discriminazione.

Su quali punti, relativi a Sud e sviluppo, occorrerebbe una politica più incisiva da parte delle opposizioni e dello stesso governo?

Bisogna lasciare intatte e se possibile potenziare le politiche di coesione degli ultimi anni impedendo al Ministro Fitto di saccheggiare le risorse destinate al Sud per mettere una pezza ai buchi finanziari provocati dai vari governi nazionali degli ultimi anni. La Campania e la Puglia in particolare sono treni economici del Sud che non vanno fermati.


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