Eolico offshore, la Polonia punta al primato del mercato nel Baltico. Intesa Eni – CIP per le prossime gare
La Polonia è l’unico Paese dell’Unione Europea che non ha sottoscritto l’impegno a raggiungere la neutralità di carbonio entro il 2050. Ciò, nella preoccupazione di ritmi della transizione energetica troppo accelerati per l’industria nazionale. In questo scenario, il mercato polacco dell’eolico offshore sta suscitando l’attenzione di molti player del comparto (tra essi, RWE, Orsted, Iberdrola, Vattenfall), considerato il documento programmatico del governo che fissa gli obiettivi nazionali di di 10 GW già al 2030 e 28 GW al 2050.
La prima iniziativa, nel febbraio scorso, è stata quella della statale PGE proprio con la Orsted per 2,5 GW nel Baltico, area nella quale la Polonia mira al primato di questo mercato.
Ora si fa avanti anche l’Italia, con Eni. Attraverso la controllata Eni gas e luce (diventerà Plenitude nel 2022) il Gruppo amplia la partnership francese con Copenhagen Infrastructure Partners (CIP) grazie al New Markets Fund I, per partecipare alla gara che assegnerà concessioni marine per lo sviluppo di impianti eolici offshore in Polonia.
Sarà la prima tappa per lo sviluppo di impianti eolici offshore e per la successiva partecipazione ai meccanismi di incentivazione (contract-for-difference) che saranno offerti in asta tra il 2025 e 2027. Questo, sulla strada
di partnership attiva e di lungo termine a supporto del piano di transizione energetica polacco, con particolare attenzione alle energie rinnovabili. Nel piano, l’espansione dell’industria eolica locale e la riqualificazione della forza lavoro esistente a supporto dello sviluppo di nuove professionalità in ambito rinnovabile. Un’occasione per massimizzare i benefici economici locali e creare nuovi posti di lavoro.
Stefano Goberti, ad di Eni gas e luce spiega la strategia di questa intesa: “Con una solida pipeline di progetti, puntiamo a superare 6 GW di capacità installata rinnovabile entro il 2025 e a raggiungere oltre 15 GW di capacità installata entro il 2030. Lo sviluppo del segmento eolico offshore rappresenta una componente essenziale della nostra strategia di crescita. Mercati emergenti come la Polonia offrono un contesto ideale per generare valore attraverso le nostre competenze tecnologiche e industriali”. L’intesa si fa forte della possibilità di CIP di fornire energie rinnovabili a basso costo. Michael Hannibal, partner di CIP, rileva che “Con il suo notevole potenziale di crescita nelle energie rinnovabili e nei progetti che prevedono l’utilizzo di idrogeno (Power-to-X), la Polonia è un mercato di riferimento strategico per CIP”.
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