Attualità

Esplode una palazzina a Sassari, un ferito grave in ospedale

I caschi rossi erano già sul posto per una segnalata perdita di gas: subito soccorso il ferito grave tra le macerie

di Dave Hill Cirio -


A Sassari una violenta esplosione ha investito l’ultimo piano di una palazzina situata all’angolo tra via Principessa Maria e via Don Minzoni. Un fatto avvenuto intorno alle 12:30, mentre i vigili del fuoco erano già sul posto per una segnalazione di forte odore di gas, intervenendo per verificare una possibile fuga nella rete interna dello stabile. L’esplosione ha causato il crollo parziale del tetto e delle mura esterne della mansarda, con una pioggia di macerie e detriti che si sono abbattuti sulle auto parcheggiate lungo la strada, danneggiandole gravemente. L’area si è rapidamente riempita di polvere e frammenti di cemento. L’Incidente è avvenuto mentre i vigili del fuoco stavano già effettuando i controlli, rischiando di essere coinvolti a loro volta.

I soccorsi immediati tra le macerie della palazzina

Un uomo di 63 anni, inquilino dell’ultimo piano, è stato estratto vivo ma in condizioni gravissime dalle macerie dai vigili del fuoco e trasportato urgentemente in ospedale. Sono stati soccorsi anche alcuni passanti rimasti feriti, portati al Pronto soccorso. Al momento non risultano decessi accertati collegati direttamente all’esplosione. Grazie al sopralluogo degli specialisti del nucleo specializzato Usar e delle unità cinofile, non risultano dispersi sotto le macerie. I danni, però, sono stati ingenti: il tetto e parte della facciata sono crollati, l’edificio è stato dichiarato inagibile e diverse auto parcheggiate sono state distrutte dai detriti. La scena che si presenta a chi arriva sul posto è quella degli effetti di una potente deflagrazione che solo per caso non ha causa vittime ed altri feriti.

La fuga di gas da una bombola sul posto

La fuga di gas era stata segnalata inizialmente per un forte odore di gas proveniente dalla palazzina tra via Principessa Maria e via Don Minzoni a Sassari, poco prima delle 12:30, e questo ha motivato il primo intervento dei vigili del fuoco. I caschi rossi erano quindi arrivati sul posto per verificare la presenza di una perdita e garantire la sicurezza dello stabile e degli abitanti.

Le prime indagini indicano che la causa dell’esplosione potrebbe essere una bombola di gas presente nell’appartamento, non una perdita dalla rete cittadina di distribuzione del metano, come confermato anche dalla società Medea che gestisce il servizio.

Non risultano al momento altre informazioni disponibili, né circa lavori edilizi in corso né su depositi di materiale esplosivo nei pressi dell’edificio al momento dell’incidente. L’origine della fuga sembra dunque riconducibile a un problema interno all’appartamento, probabilmente legato all’utilizzo di bombole di gas.


Torna alle notizie in home