Cultura & Spettacolo

Euro Christian Music Festival: in gara canzoni che parlano di fede

La kermesse, alla sua prima edizione, è in corso a Torino. Sul palco dodici artisti provenienti da tutto il mondo.

di CdG -


E’ in pieno svolgimento, a Torino, l’edizione 2022 dell’Euro Christian Music Festival. Sul palco del Teatro Gospel House di Venaria si stanno alternando dodici artisti provenienti da tutto il mondo: in gara, tra gli altri, ci sono infatti cantanti statunitensi e congolesi. A rappresentare l’Italia una coppia di artisti: Shoek e Stella Sorrentino, che si esibiranno in coppia. I concorrenti verranno giudicati da una commissione composta da rappresentanti di case discografiche di tutti i Paesi, che non potranno però votare i loro connazionali.
Ad illustrare nel dettaglio la manifestazione, che quest’anno è alla sua prima edizione, è il direttore artistico Fabrizio Venturi, che è anche cantautore e ideatore del concorso. Per far capire le caratteristiche brani che ne sono protagonisti, fa un esempio molto chiaro: “Se un gruppo hard rock arrangiasse una canzone di Raul Casadei, re del folk romagnolo, il pezzo prenderebbe un’altra forma ma parlerebbe sempre degli stessi argomenti”. Dunque a dare l’impronta è il testo e non lo stile. Insomma, a fare la differenza sono i contenuti che parlano di fede e non lo stile.
Parlando ad Agensir a proposito della analoga manifestazione dedicata alla musica cristiana svoltasi in concomitanza con il Festival di Sanremo, Fabrizio Venturi aggiunge: “il sasso nello stagno è stato gettato. Sono nati altri festival e rassegne che contribuiscono ad abbattere i pregiudizi verso questo genere”, accompagnati peraltro dal sorgere di case discografiche di settore e di rubriche ad hoc, come quella settimanale su Radio Vaticana.
L’obiettivo è quello di far conoscere in Italia un genere che andrebbe sdoganato e non ghettizzato. Anche perché, spiega Venturi, non ha niente di diverso dagli altri quanto allo stile musicale. E per questo le canzoni che ne fanno parte dovrebbero essere ascoltate e passate nelle emittenti radiofoniche mescolate a tutte le altre, come del resto già accade in altri Paesi.
Tornando alla kermesse in corso a Torino, che terminerà il 13 maggio, il direttore artistico sottolinea la bellezza dei brani in concorso, molto curati non solo nei testi ma anche nelle partiture musicali e negli arrangiamenti. E ribadisce ancora una volta il messaggio di pace e di evangelizzazione che la manifestazione, attraverso le canzoni, intende trasmettere.


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