Forza Italia in subbuglio dopo le parole di Pier Silvio
Mentre ad Atreju va in scena la festa del partito di via della Scrofa, a Forza Italia si consuma un dramma. L’ennesimo. Il motivo della nuova agitazione azzurra è lo stesso che serpeggia ormai da tempo nel partito. La platealmente dichiarata volontà dei fratelli Berlusconi di individuare e lanciare volti nuovi. Un’idea che suona sempre più come un vero e proprio progetto. Un’ipotesi che fa tremare la vecchia guardia e, al tempo stesso, riaccende le ambizioni di quanti, pur militando praticamente da sempre in Forza Italia, forti della loro giovane età, sono pronti ad avviare un nuovo corso del partito. Gli occhi sono ovviamente puntati su Roberto Occhiuto che, in qualità di vicesegretario azzurro, ha organizzato un convegno per mercoledì prossimo, appena poche settimane dopo il faccia a faccia avuto con Marina Berlusconi.
I movimenti alla Camera
Già questo era bastato nei giorni scorsi a scatenare una certa fibrillazione nei gruppi parlamentari, ma le parole di Pier Silvio sulla classe dirigente del partito hanno messo un carico pesante. Al fitto chiacchiericcio seguito alla notizia dell’iniziativa del governatore della Calabria sono seguiti i fatti. Fonti parlamentari di primo piano riferiscono di una raccolta di firme tra i deputati per cambiare il capogruppo, poi bloccata, almeno temporaneamente. Già da un po’ a Montecitorio circolava il nome di Deborah Bergamini, ma nelle ultime ore avrebbe preso quota quello di Stefano Benigni, classe 1987 e segretario dei giovani di Forza Italia fino allo scorso maggio. Il giovane deputato è tra i fedelissimi di Marta Fascina che pur non brillando per numero di presenze alla Camera, guarda caso, mercoledì scorso era a Montecitorio in compagnia di Alessandro Sorte e dello stesso Benigni.
Tensione al Senato
Ma anche al Senato non manca un certo fermento. Il presidente del gruppo a Palazzo Madama, Maurizio Gasparri, non avrebbe preso per nulla bene l’ennesimo affondo di Pier Silvio Berlusconi contro gli attuali big di Forza Italia. Quando la notizia è rimbalzata dagli studi Mediaset agli smartphone degli azzurri avrebbe letteralmente cambiato espressione. A insidiare la poltrona di Gasparri al Senato potrebbe essere Stefania Craxi, ma questo vorrebbe dire lasciare la presidenza della commissione Esteri e difesa del Senato. Vero è che qui la scelta di un eventuale nuovo capogruppo risente del fatto che ben cinque dei 20 senatori azzurri ricoprono incarichi di governo, il che riduce di non poco l’alveo delle alternative.
Forza Italia tra vecchia e nuova guardia
Comunque sia, una cosa è certa: il gruppo più vicino al segretario Tajani ha già iniziato a gettare acqua sul fuoco nella speranza che, come accaduto in passato, tutto rientri. Sarà così anche questa volta? Probabilmente qualcosa in più si capirà già al convegno organizzato da Occhiuto, oltretutto in un luogo estremamente evocativo per la galassia azzurra, Palazzo Grazioli, storica residenza romana di Silvio Berlusconi. La sede dalla quale si sono scritte pagine e pagine della recente storia politica italiana, teatro di trame di partito e di non pochi intrighi di governo. Per capire cosa accadrà a Forza Italia bisognerà guardare a chi sarà presente mercoledì a Palazzo Grazioli. E, forse, ancor più a chi sarà invece assente.
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