Francia di nuovo senza governo: tutte le colpe di Macron
Il responsabile della caduta del governo francese (ampiamente prevista) non è il premier François Bayrou, bensì il presidente Emmanuel Macron. Non lo pensa solamente l’opposizione dell’esecutivo durato meno di nove mesi, ma lo dicono i fatti. A nulla è valso l’appello lanciato dal centrista Bayrou e l’allarme sul rischio default dell’economia francese: contro la fiducia hanno votato in 364 (più del previsto), ma contro Macron oggi voterebbe la stragrande maggioranza dei francesi.
Dal gennaio 2024 a ieri i francesi hanno conosciuto quattro primi ministri in venti mesi: una situazione senza precedenti nella Quinta Repubblica. Ora si chiede a gran voce di sciogliere il Parlamento, ma i francesi ci sono già passati – sempre per colpa di Macron. Finché il presidente, senza più i numeri per guidare il Paese, senza più la fiducia dei francesi, senza più voce in capitolo sulla scena globale – tanto che Trump lo tratta da meme in pasto ai social – resterà aggrappato alla sua poltrona, per la Francia andrà sempre peggio. In effetti il suo secondo mandato stato l’inizio della fine.
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