Editoriale

GHIGLIOTTINA – Russi o Cinesi dove c’è De Santis non c’è casa

di Frida Gobbi -


Altro che terra promessa, altro che terra di libertà. L’american dream è ormai un american nightmare, almeno nella Florida del governatore di Ron DeSantis e per chi viene dalla Cina e dalla Russia. Dal primo luglio infatti entrerà in vigore una legge alquanto particolare: vieta ai cittadini di Cina, Russia, Corea del Nord, Iran, Cuba, Venezuela e Siria di acquistare case e proprietà in Florida. Il motivo? Perché provenienti “da Paesi stranieri fonte di preoccupazione” per gli americani. Con questa mossa in chiave elettorale – DeSantis sta per candidarsi alle presidenziali per i repubblicani, come principale concorrente di Donald Trump – il popolare governatore ritiene evidentemente di incarnare lo spirito americano. Almeno quello attuale (basti pensare che so a quanto i cinesi allora ritenuti buoni abbiano contribuito a costruire e far sviluppare e prosperare la West Coast). Le parole usate per l’occasione sono solennemente bellicose: “La Florida sta adottando misure per schierarsi contro la più grande minaccia geopolitica degli Stati Uniti, il Partito comunista cinese”. Il divieto riguarda pure i terreni agricoli vicini a basi militari e infrastrutture critiche. Risultato: ci sono già tre cinesi residenti in Florida che hanno fatto causa contro la misura, chiaramente discriminatoria e che viola la costituzione.

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