Per il governo “esiste solo chi vorrebbe lavorare e chi vorrebbe lavorare va bastonato. Chi invece delinque, chi non rispetta le regole, i criminali, quelli si fa finta di non vederli”. Dichiarazioni molto decise quelle di Giorgia Meloni. “Ora io non so se quello che muove queste scelte del ministro Lamorgese è l’ideologia o piuttosto l’incapacità. So che in entrambi i casi un ministro che ha fallito a 360 gradi dovrebbe prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di dimettersi”, ha aggiunto.
La leader di Fratelli d’Italia ha proseguito: “continua l’emergenza insicurezza nelle nostre città. A Milano in sette giorni tre casi di stupro. Ieri Fdi su questo tema ha interrogato Lamorgese in Parlamento e il ministro, tanto per cambiare, non ha avuto risposte da dare sul tema. Dalle sue parole sembrava quasi che un’emergenza stupri non ci fosse, come per loro non è mai esistita un’emergenza immigrazione, come per loro non è mai esistita l’emergenza mafia nigeriana, come non è mai esistita quella degli spacciatori che continuavano a bivaccare in mezzo alla strada financo quando gli italiani erano costretti a stare chiusi dentro casa, per loro non esisteva neanche il problema dei maxi rave illegali quando invece le discoteche dovevano restare chiuse altrimenti si rischiava il contagio”.
GIORGIA MELONI: LAVORATORI BASTONATI DAL GOVERNO

Per il governo “esiste solo chi vorrebbe lavorare e chi vorrebbe lavorare va bastonato. Chi invece delinque, chi non rispetta le regole, i criminali, quelli si fa finta di non vederli”. Dichiarazioni molto decise quelle di Giorgia Meloni. “Ora io non so se quello che muove queste scelte del ministro Lamorgese è l’ideologia o piuttosto l’incapacità. So che in entrambi i casi un ministro che ha fallito a 360 gradi dovrebbe prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di dimettersi”, ha aggiunto.
La leader di Fratelli d’Italia ha proseguito: “continua l’emergenza insicurezza nelle nostre città. A Milano in sette giorni tre casi di stupro. Ieri Fdi su questo tema ha interrogato Lamorgese in Parlamento e il ministro, tanto per cambiare, non ha avuto risposte da dare sul tema. Dalle sue parole sembrava quasi che un’emergenza stupri non ci fosse, come per loro non è mai esistita un’emergenza immigrazione, come per loro non è mai esistita l’emergenza mafia nigeriana, come non è mai esistita quella degli spacciatori che continuavano a bivaccare in mezzo alla strada financo quando gli italiani erano costretti a stare chiusi dentro casa, per loro non esisteva neanche il problema dei maxi rave illegali quando invece le discoteche dovevano restare chiuse altrimenti si rischiava il contagio”.