Esteri

Hamas resta a Doha, Onu: inchiesta su fosse comuni a Khan Yunis

di Ernesto Ferrante -


L’ufficio politico di Hamas resterà a Doha finché il suo ruolo sarà ritenuto “utile e positivo” per i negoziati di pace. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed al-Ansari, commentando le indiscrezioni di un trasferimento della leadership del gruppo in altri Paesi della regione come l’Oman. “Finché la loro presenza qui a Doha, come abbiamo sempre detto, sarà utile e positiva per questo sforzo di mediazione, rimarranno qui a Doha”, ha detto il portavoce durante una conferenza stampa. Del movimento islamico di resistenza ha scritto il New York Times. “Israele non ha potuto distruggere il movimento di resistenza palestinese Hamas e non può distruggerlo”, si legge in un articolo pubblicato dal quotidiano, che descrive come lo Stato ebraico non sia riuscito a raggiungere nessuno degli obiettivi dichiarati ad inizio guerra: l’annientamento di Hamas e la liberazione degli ostaggi israeliani tenuti prigionieri nell’enclave palestinese.
I funzionari statunitensi hanno confermato che l’infrastruttura clandestina permetterà alla Resistenza di sopravvivere e rimodellarsi dopo la fine delle ostilità. Anche perché può contare ancora su molti combattenti, “sopra e sotto terra”. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno negato qualsiasi coinvolgimento nel ritrovamento da parte della Protezione civile palestinese di centinaia di corpi all’interno di fosse comuni scavate nel complesso dell’ospedale di Khan Yunis. Le Nazioni Unite hanno chiesto un’inchiesta “credibile e indipendente” sull’accaduto. Secondo l’Onu, alcuni dei corpi sono stati “trovati con le mani legate e spogliati dei vestiti”.
Il responsabile per i diritti umani delle Nazioni Unite, Volker Turk, si è detto “inorridito” per il macabro rinvenimento. “Dato il clima prevalente di impunità, dovrebbe includere investigatori internazionali”, ha affermato l’Alto commissario. “I leader nel mondo sono uniti sull’imperativo di proteggere la popolazione civile intrappolata a Rafah”, ha aggiunto Turk. Aerei da combattimento israeliani hanno colpito due edifici militari dove erano presenti combattenti nella zona di Ayta ash-Shaab e Blida, nel sud del Libano. Centrate strutture militari a Marakah.


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