Attualità

Hot parade

di Redazione -


di Simone Donati

Sale: Al Bano. Alla faccia dei becchini del web, dei gufi digitali e non, delle civette del malaugurio comunque si manifestino. L’Ugola d’oro del Salento è viva, vegeta e marcia e canta insieme a noi. “Una schifezza di notizia, sono vittima di fake news. Voglio rassicurare tutti i miei fans”, dentro e fuori la Cortina di Ferro.

Stabile: Leonardo Donno. Una volta ci si sfidava a duello. Con una certa riservatezza, anzichenò. Se ne sapeva qualcosa solo dai trafiletti dei giornali della belle époque, di “cavalleresche riconciliazioni” o di feriti lasciati chissà dove a piangere sulle onte vendicate. Ora, invece, si provoca, si frigna, si denuncia, si strepita. O tempora, o mores.

Scende: Warren Buffet. Anche i ricchi piangono. Anche gli Oracoli sbagliano. Sarà la vecchiaia, ma pure lui, il “profeta” dei mercati finanziari, ha perso colpi. Da uomo del ’900 (ma chissà, c’è chi giura che sia un highlander nato in Scozia chissà quando) non ha voluto credere all’Ai e ha ceduto le sue azioni Apple prima che presentasse i suoi nuovi software. Risultato: ha perso 5 miliardi. Ops.


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