Attualità

Hot parade

di Redazione -


di Simone Donati

Sale: Pierluigi Bersani. Cose turche. Altro che le serie che tanto piacciono a Piersilvio, la soap dell’estate si arricchisce di un altro entusiasmante episodio. Richiesto di scusarsi dal perfino Vannacci, l’ex capo Pd mena zeppate che manco Stephanie di Beatiful (rip) ai tempi belli. “Pago tutto, mica son 49 milioni come Salvini”.

Stabile: Cristina Tajani. “Antonio nun m’è pate a me”. La senatrice dem prima si fa una risata, col preteso (dai fake online) papà vicepremier e forzista e poi si fa accompagnare da lui a denunciare tutte le menzogne postate in rete alla polizia postale. “Non sono sua figlia e nemmeno ho ispirato la sua proposta sullo ius scholae”, ha tuonato la senatrice.

Scende: Papa Francesco. Aridaje. Va bene che la Chiesa è apertura, accoglienza tutto quello che volete voi meno quello che ha fatto finora. Ma la benedizione impartita, di nuovo, dal pontefice all’Ong Mediterranea. “Prego per voi”, ha detto il Papa. Vi preghiamo noi: basta fesserie e pensate a salvare le anime ché di clienti, così, ai preti ne restano pochi.


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