Attualità

I NUMERI RACCONTANO – Opposizione alla ricerca di un leader

di Livio Gigliuto -


Schlein piace agli elettori del Partito Democratico, Conte a quelli del Movimento 5 Stelle. Chi sarà il leader che guiderà l’opposizione?

Tenendo insieme tutti i partiti che non fanno parte della coalizione di governo, scopriamo che la contrapposizione tra maggioranza e opposizione vivrebbe in un equilibrio quasi perfetto (voto più, voto meno). Si tratta, in realtà, di un esercizio più matematico che politico: sappiamo che in politica raramente “la somma fa il totale” e spesso, al contrario, il tentativo di tenere insieme offerte politiche troppo distanti tra loro genera dispersione di voti, a meno che il centrosinistra non riesca a trovare un federatore, tanto credibile ma tanto “terzo” da motivare e rassicurare tutti gli elettorati coinvolti. Forse più un moderatore che un trascinatore. Quanto siamo vicini a quel profilo? Non molto, a quanto emerge dal sondaggio che abbiamo condotto presso un campione di elettori dei partiti che si contrappongo a Giorgia Meloni. A guidare la classifica, per il 46% degli italiani, è Elly Schlein. Ma la partita, sottotraccia, è frammentata. La segretaria del Partito Democratico domina la classifica delle percezioni, doppiando abbondantemente Giuseppe Conte, fermo al 19%. Seguono molto vicini tra loro Matteo Renzi, Carlo Calenda, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. Il dato più interessante, però, è forse quel 20% che “non indica” nessun leader dell’opposizione: un italiano su cinque, insomma, non riesce ancora ad individuare tra i leader dei partiti un riferimento unico da contrapporre alla Premier Meloni, che intento gode di un consenso inscalfibile, identico a quello di un anno fa. I due principali “azionisti” dell’opposizione, PD e M5S, sembrano guardarsi ancora con un pizzico di sospetto reciproco, ma soprattutto non sembrano disposti a riconoscere la possibilità che sia l’altro a guidare la coalizione: due elettori del PD su tre indicano Schlein (segno di un riconoscimento interno che, seppur non unanime, è maggioritario) mentre Giuseppe Conte, dal canto suo, gode del sostegno del suo elettorato: il 55% dei grillini lo vede come leader dell’opposizione. Insomma, servirebbe un “nuovo Prodi”? A febbraio, questa era opinione comune sia tra gli elettori democratici che tra i pentastellati. In quello stesso sondaggio, il nome più pronunciato fu quello di Paolo Gentiloni, l’unico a riuscire a piacere trasversalmente ai due elettorati principali del campo di opposizione.


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