Esteri

I russi guadagnano terreno, Zelensky a caccia di dollari negli Usa

di Ernesto Ferrante -


L’esercito russo è avanzato “in modo significativo” anche nella regione di Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale. Lo ha annunciato su Telegram il governatore Yevgeny Balitsky.

“Le nostre unità sono avanzate in modo significativo a nord-est di Novopokrovka. La situazione è sempre tesa, ma i nostri ragazzi continuano non solo a mantenere le difese, ma anche ad avanzare gradualmente”, ha aggiunto, sottolineando che le forze ucraine stanno subendo “perdite significative”.

I soldati di Putin hanno conquistato Marinka. Le ultime rovine alla periferia della città, dove erano asserragliati gli ucraini, sono passate sotto il loro controllo. E’ stata sfruttata la forte nevicata che ha impedito ai droni del nemico di volare.

L’intelligence ucraina ha attribuito ai russi le responsabilità del “potente attacco informatico” denunciato da Kyivstar, il principale operatore di telefonia mobile del Paese. Il Servizio di sicurezza dell’Ucraina (Sbu) ha comunicato “l’avvio di indagini nell’attacco hacker a Kyivstar”. Una delle ipotesi al vaglio dello Sbu “è il possibile coinvolgimento dei servizi russi in questo attacco informatico”.

Kiev è in evidente difficoltà. La controffensiva lanciata dalle forze ucraine in estate ha ottenuto progressi molto modesti, a fronte di un numero molto elevato di perdite. “A maggio tutti i cittadini del nostro paese volevano che la guerra finisse rapidamente. C’erano delle speranze, ma non si sono avverate”, ha detto alla Bbc il segretario del Consiglio per la sicurezza nazionale e la difesa ucraina Oleksii Danilov.

“I milioni di dollari inviati all’Ucraina non l’hanno aiutata ad avere successo sul campo di battaglia”. Si è espresso così il portavoce del Cremlino, Dmytry Peskov, assicurando che la Russia seguirà “molto da vicino” i colloqui alla Casa Bianca tra il presidente americano Joe Biden e l’ucraino Volodymyr Zelensky. Secondo Mosca, ogni futuro aiuto sarà un “fallimento”.

E’ stato “molto potente” l’incontro tra Zelensky ed i senatori americani oggi a Capitol Hill. Lo ha dichiarato il leader della maggioranza democratica al Senato, Chuck Schumer, spiegando che il presidente ucraino “ha illustrato in grande dettaglio” quello di cui hanno bisogno l’Ucraina e come gli Stati Uniti possono aiutarla a difendersi .

“Se otterrà l’aiuto di cui ha bisogno, vincerà – ha proseguito ancora il democratico parlando di Zelensky – se perdiamo, vince Putin, ed è molto, molto pericoloso per gli Stati Uniti”.

Dopo il faccia faccia con i senatori, il presidente ucraino è uscito insieme a Schumer e al leader della minoranza repubblicana, Mitch McConnell. La scorsa settimana i repubblicani hanno bloccato l’approvazione del pacchetto di aiuti di 61 miliardi di dollari per gli ucraini.

L’Ucraina deve avere gli aiuti di cui ha urgentemente bisogno, ma devono essere inseriti in un pacchetto che comprenda i cambiamenti dalla politica di sicurezza del confine Usa che i GOP chiedono. McConnell, ha ribadito che la sua posizione non è cambiata.

Il leader ucraino ha cercato di convincere i senatori americani che la corruzione non è più un problema significativo. E che non può essere usato come argomento per non approvare i fondi per proseguire la guerra. E’ quanto ha riferito un senatore dopo la riunione a porte chiuse.

“Penso che la questione della corruzione sia venuta fuori perché qualcuno ha detto che non possiamo farlo, ha fatto sapere il senatore repubblicano Thom Tills in merito all’approvazione di nuovi esborsi, osteggiata da molti repubblicani, perché la gente si comprerebbe yacht con i nostri soldi”.

“Lui, ha chiarito parlando di Volodymyr Zelensky, ha contestato questi argomenti con le riforme che ha fatto per l’Fmi e per l’Unione Europea. Ci sono state riforme sostanziali”.

Lo Speaker della Camera, Mike Johnson, ha definito “buono” il colloquio avuto con l’ex comico, ma ha ribadito la richiesta di maggiore trasparenza sugli aiuti e la necessità che gli Stati Uniti devono pensare prima a proteggere il proprio confine e poi a foraggiare gli altri.

“Sin dall’inizio, non appena sono diventato Speaker, ho detto che abbiamo bisogno di chiarezza su quello che facciamo in Ucraina e dobbiamo avere un chiaro controllo su come spendiamo i preziosi dollari dei contribuenti”, ha rimarcato il repubblicano, rilevando il bisogno “di un cambiamento drastico al confine” dove è in corso “un’assoluta catastrofe”. “Finora non abbiamo avuto nessuna delle due cose”, ha concluso.


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