IL MONDO NEL MIRINO – Mosca con la Cina verso Taiwan
Addestramenti e vendite di armamenti per rendere più forte e pronto l'alleato di ferro nella contesa a distanza con gli Usa
Mosca starebbe aiutando Pechino a preparare un attacco a Tapei. La Russia avrebbe accettato di addestrare ed equipaggiare un battaglione aviotrasportato cinese e di condividere con l’alleato di ferro le competenze nelle operazioni di lancio aereo di veicoli corazzati. A sostenerlo è il Washington Post, che cita nuovi documenti. Per gli analisti militari, i recenti sviluppi sarebbero tesi a rafforzare le capacità del “Dragone” di conquistare l’isola ribelle, considerata da sempre parte “inalienabile” del suo territorio. Secondo Lyle Goldstein della Brown University, i cinesi ritengono “assolutamente essenziale” l’impiego di unità piccole e ben equipaggiate trasportate da elicotteri o velivoli.
Il supporto russo
Gli accordi consentono alla Cina di avere accesso ad addestramento e tecnologia in uno dei settori in cui i russi hanno pochi rivali al mondo. Il think tank britannico Royal United Services Institute ha verificato quanto emerso.
Per Jack Watling del “Rusi” si tratta di “un esempio ottimo” per capire come “i russi siano diventati un complice per i cinesi”, rendendo quasi indistinguibili le sfide per la sicurezza da parte dei due Paesi. Waitling ha aggiunto che in un’eventuale guerra per Taiwan, la fornitura da parte della Federazione russa di petrolio, gas e risorse naturali, e l’industria della difesa russa, potrebbero diventare un “supporto strategico per la Cina”.
Le pagine sottratte
Dalle 800 pagine ottenute dal gruppo di hacker antirussi denominato “Black Moon” e revisionate dal WP, viene fuori che lo scorso ottobre la Russia ha accettato di vendere all’Esercito popolare di liberazione 37 mezzi anfibi Bmd-4M, 11 mezzi per il trasporto di personale Btr-Mdm e altrettanti cannoni anticarro semoventi Sprut-Sdm1. Il contratto principale per la fornitura degli equipaggiamenti, il cui valore provvisorio era di 584 milioni di dollari, includeva anche – stando alla testata – il trasferimento di sistemi speciali di paracadute progettati per il lancio di carichi pesanti da alte quote. Vi sarebbero anche riscontri di vari incontri avvenuti tra le parti, come quello nella capitale del gigante asiatico nell’aprile di un anno fa, durante il quale i cinesi hanno chiesto ai russi di accelerare sulle forniture di alcuni mezzi. Da altro materiale risulterebbero programmi di addestramento per i paracadutisti cinesi con istruttori russi in Russia e poi in Cina.
I vantaggi per la Cina
Nel suo rapporto sulle intese, il Royal United Services Institute rimarca che l’addestramento e i trasferimenti descritti diano all’aeronautica militare cinese “una maggiore capacità di manovra” che offre “opzioni offensive contro Taiwan, le Filippine e altri stati insulari nelle regioni”. Russia e Cina non hanno voluto commentare le notizie fatte circolare da statunitensi e britannici. Un ufficiale taiwanese coperto da anonimato ha invece riferito che è stata “seguita” una spedizione russa diretta ai cinesi di un sistema avanzato di comando per paracadutisti.
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