Esteri

In Ucraina vittoria dopo cinque anni di guerra: parola di Putin

di Ernesto Ferrante -

epa11046968 Russian President Vladimir Putin listens to Rostec CEO Sergey Chemezov (not pictured) during their meeting in Moscow, Russia, 28 December 2023. 'The production of tanks in Russia over the past two years has increased sevenfold, ammunition for small arms, MLRS and cannon artillery - we have increased production by 50 times, light armored vehicles - we have increased it by 5.5 times,' Rostec head Chemezov said in a report to President Putin. EPA/GAVRIIL GRIGOROV/SPUTNIK/KREMLIN POOL MANDATORY CREDIT


In Ucraina si fa la conta dei danni dopo la tempesta di fuoco di venerdì. “39 persone sono state uccise e 159 sono state ferite”, ha scritto in un post su Telegram il presidente Volodymyr Zelensky. “Quasi 120 città e villaggi sono stati colpiti e sono stati colpiti centinaia di obiettivi civili. In totale, 159 persone sono rimaste ferite a seguito di questo attacco terroristico. Al momento, purtroppo, 39 persone sono state uccise”, ha aggiunto Zelensky. Poi ha ringraziato “i soccorritori, i lavoratori dei servizi pubblici e gli agenti di polizia per il loro lavoro, nonché i partner occidentali per il loro sostegno”.

Il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov ha parlato al telefono raid della Russia e della situazione al fronte con il Segretario della Difesa Usa, Llyod Austin. “Ho sottolineato che il supporto degli Stati Uniti e della nostra coalizione di circa 50 partner e alleati per l’Ucraina rimarrà”, ha dichiarato Austin.
Durante la notte le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico dalla Crimea. La difesa aerea ucraina ha abbattuto 5 droni Shahed su 10 nelle regioni di Mykolaiv, Kherson e Khmelnytskyi. La più colpita è stata quella di Kherson. Lo ha riferito Ukrainska Pravda. Mosca potrebbe assestare altri colpi durissimi a Kiev. A sostenerlo sono analisti militari americani nel rapporto fornito quotidianamente dall’Isw, l’Us Institute for the Study of War (Isw).

“La Russia continuerà a condurre attacchi contro l’Ucraina su vasta scala nel tentativo di deprimere il morale ucraino e minare le capacità del paese di sostenere lo sforzo bellico contro la Russia”, si legge. Tuttavia, secondo gli analisti americani, dopo quasi due anni di operazione militare speciale, le riserve e le capacità produttive russe renderebbero molto difficili azioni massicce a cadenza regolare. Diverso è il discorso per i droni.

Stando all’ISW, i russi stavano sperimentando da mesi varie combinazioni di droni e missili per colpire i punti deboli del sistema di difesa aerea ucraino. I quasi 160 razzi, missili da crociera e droni di vario tipo utilizzati, stando ai dati forniti dai funzionari ucraini, oltre a dimostrare l’abbondanza delle scorte ancora a disposizione, rientrerebbero dunque in una tattica nuova rispetto al recente passato.

Le autorità russe non forniranno alcuna spiegazione sul missile finito nello spazio aereo polacco fino a quando non le verranno fornite “prove concrete” del fatto che si trattasse di un “loro” missile. A renderlo noto è stato Andrei Ordash, incaricato d’affari russo in Polonia, convocato d’urgenza al ministero degli Esteri di Varsavia. “Fino a quando non verranno fornite prove concrete, non daremo alcuna spiegazione, perché queste accuse sono infondate”, ha spiegato Ordash, citato dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti, prima di ricordare l’incidente del novembre 2022, quando un missile uccise due persone in un villaggio di confine polacco: “Anche all’epoca cercarono di incolpare la parte russa per l’incidente. Più tardi si scoprì che il missile era stato sparato dall’esercito ucraino”.

Le ostilità sono destinate a durare. Qualche mese fa, il presidente russo Vladimir Putin avrebbe detto al suo omologo cinese Xi Jinping “che il conflitto in Ucraina durerà cinque anni”. A pubblicare la notizia è stato il quotidiano economico Asia Nikkei. “Putin ha assicurato al leader cinese che alla fine la Russia uscirà vittoriosa. In altre parole, l’osservazione è stata anche un avvertimento a Xi Jinping di non cambiare la sua posizione filo-russa”, ha osservato l’autore dell’articolo.

L’esponente del partito di Russia Unita, Vladimir Egorov, è morto all’età di 46 anni dopo essere precipitato da una finestra del suo appartamento al terzo piano di un edificio della città di Tobolsk, in Siberia. A rivelare l’incidente sono state fonti ucraine. Il corpo privo di vita è stato scoperto mercoledì scorso. Le autorità preposte della Federazione russa hanno aperto un’inchiesta sulle cause del decesso che richiama altri casi simili.


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