Esteri

In Zambia, la peggiore crisi di colera degli ultimi 20 anni

di Martina Melli -


In Zambia si sta consumando una terribile crisi di colera che, secondo i dati, è addirittura la peggiore degli ultimi 20 anni. Ad oggi, infatti, come riportato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono stati segnalati più di 15.000 casi e oltre 570 decessi dall’inizio di ottobre, con un allarmante tasso di mortalità del 4%. La trasmissione del colera è stata aggravata dalle sfide nell’approvvigionamento idrico e nei servizi igienico-sanitari, tra cui inondazioni, pozzi poco profondi e difficoltà di accesso all’acqua pulita, secondo quanto affermato dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha).

La riapertura delle scuole dopo le vacanze di Natale è stata ritardata di cinque settimane, fino al 12 febbraio, a causa dell’epidemia mortale e il National Heroes Stadium, il più grande stadio della capitale Lusaka, è stato convertito in un centro per il trattamento della malattia, con pazienti che arrivano da tutto il Paese.

Il governo ha messo in atto un’intensa campagna di vaccinazione che si rivolge ai bambini, agli operatori sanitari e alle persone ad alto rischio di infezione nelle aree più colpite; inoltre, con l’aiuto delle organizzazioni no profit, sta lavorando per fornire acqua pulita nei distretti più colpiti. Martin Griffiths, coordinatore dei soccorsi di emergenza dell’Ocha, ha stanziato 2,5 milioni di dollari dal Fondo centrale di risposta alle emergenze, per contrastare la crisi in Zambia. “L’epidemia si sta diffondendo rapidamente: ogni giorno vengono segnalati in media 400 nuovi casi”, ha dichiarato il coordinatore.

Le epidemie di colera stanno colpendo anche altri Paesi dell’Africa orientale e sud-orientale, a causa del clima caldo e delle piogge abbondanti. Sia la Somalia che lo Zimbabwe si trovano alle prese con il colera da diversi mesi.


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