Attualità

Indi Gregory, la decisione dei giudici: oggi stop alle cure per il sostegno vitale

di Eleonora Ciaffoloni -


È arrivata la decisione dei giudici del Regno Uniti per Indi Gregory, la neonata inglese affetta da una gravissima patologia mitocondriale. La bambina è stata negli ultimi giorni al centro di un caso legale fra Italia e Regno Unito. Lunedì Indi Gregory ha ricevuto la cittadinanza italiana con un provvedimento “umanitario” di urgenza del governo Meloni, dopo che l’ospedale Bambino Gesù di Roma si era offerto di continuare ad assisterla dopo la decisione dell’Alta Corte britannica di interrompere le cure (di fronte alla malattia, definita incurabile).

Ma tale provvedimento non ha prodotto finora effetti sulla procedura giudiziaria britannica, a dispetto del parallelo intervento con cui il console italiano a Manchester si è dichiarato ieri 7 novembre giudice tutelare della bimba 

Ma ieri la giustizia britannica ha fissato a “non prima delle 14 locali” di oggi il termine per staccare le macchine che tengono in vita la piccola. Il giudice ha deciso che non è nell’interesse della bimba essere trasferita nemmeno a casa. I genitori, contrari a quanto deciso, presentano ricorso.

La decisione è stata adottata dal giudice Robert Peel, dell’Alta Corte di Londra, magistrato a cui il caso è stato affidato nelle ultime settimane, nel Regno Unito. Come detto, Peel ha stabilito che non sia “nel miglior interesse” di Indi un trasferimento in casa, soluzione che i genitori avrebbero preferito come extrema ratio. Ha indicato invece un hospice come il luogo più adatto, a meno che la famiglia – salvo ricorsi – non opti a questo punto per la scelta di lasciarla nel Queen’s Medical Centre di Nottingham.


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