Esteri

Infuria la battaglia nell’Ucraina orientale. Telefonata Meloni-Zelensky

di Ernesto Ferrante -


Si combatte aspramente nella parte orientale dell’Ucraina. Le truppe russe premono su quelle ucraine. Lo stato maggiore di Kiev ha fatto sapere di numerosi assalti dei militari di Mosca nei pressi di Avdeevka e Marinka.

Raid missilistico dei russi nella notte contro la città di Selydove, nella parte occidentale dell’oblast di Donetsk, che si trova a circa 20 chilometri a sud di Pokrovsk.

Le forze russe premono anche in direzione Kupyansk (Kharkiv). Nelle scorse 24 ore sono stati lanciati 8 attacchi missilistici e 59 aerei. Sparati anche 49 razzi contro le posizioni del nemico.

Gli ucraini hanno respinto diverse azioni offensive nelle aree di Novokalynovoy, Severnoy, Tonenkoy, Vodyanoy e ad est di Pervomaiskyi.

La Russia ha ammesso per la prima volta che “piccoli gruppi” di soldati di Zelensky hanno conquistato posizioni sul lato prima controllato dai suoi uomini del fiume Dnipro. Alcuni sono stati “bloccati” a Krynky e si sono trovati ad affrontare un “inferno di fuoco” scatenato dall’artiglieria, dai razzi e dai droni russi, ha affermato il capo della regione di Kherson, Vladimir Saldo, in un post su Telegram. Nell’ultimo anno, il corso d’acqua ha separato la linea del fronte nell’Ucraina meridionale tra la parte occidentale controllata dagli ucraini e le forze russe sul lato opposto.

“Le nostre forze aggiuntive sono ora state schierate. Il nemico è bloccato a Krynky. Per loro è stato organizzato un inferno di fuoco: bombe, razzi, sistemi pesanti di lanciafiamme, proiettili di artiglieria, droni”, ha detto Saldo.

La Camera dei Rappresentanti degli Usa ha approvato una legge per evitare lo shutdown, ma non prevede fondi per Volodymyr Zelensky. Proposta dal nuovo speaker trumpiano della Camera, Mike Johnson, è stata approvata su base bipartisan: 336 voti a favore, dei quali 209 espressi dai Democratici e 95 contrari, quasi tutti dai Repubblicani. La legge di bilancio federale deve essere approvata dal Senato e firmata dal Presidente entro il 17 novembre, data di scadenza di quella precedente. L’accordo tra le parti non include la richiesta del Presidente Biden di 106 miliardi di dollari per l’Ucraina.

Soldi congelati anche da parte dell’Europa. “Sull’Ucraina abbiamo bisogno di una riflessione che includa anche la discussione sul futuro dell’Ue. Abbiamo bisogno di un periodo di riflessione e di una discussione strategica della strategia europea nei confronti dell’Ucraina. Prima che si concluda questa discussione strategica non saremo in grado di prendere alcuna decisione sull’Ucraina né riguardo all’allargamento dell’Ue né riguardo alla revisione del quadro finanziario pluriennale”, che prevede 50 miliardi di aiuti per gli ucraini. E’ quanto ha sottolineato il ministro ungherese per gli Affari Ue, János Boka, prima del Consiglio Affari Generali di Bruxelles.

“Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una nuova conversazione telefonica con il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, quale seguito dell’incontro di un mese fa a Granada a margine del Vertice della Comunità Politica Europea”. Lo riferisce, in una nota, Palazzo Chigi.

“Il Presidente Meloni, si legge ancora, ha confermato il continuo sostegno a tutto campo del Governo italiano alle Autorità ucraine con l’obiettivo di raggiungere una pace giusta, duratura e complessiva. Il Presidente Zelensky ha ringraziato il Presidente del Consiglio e il Governo italiano per l’efficace supporto alle Istituzioni e alla popolazione ucraine”.

“Ho parlato con Giorgia Meloni per esprimere gratitudine per il forte sostegno suo e dell’Italia all’Ucraina. L’Italia sta dimostrando una forte leadership e prevedo che la sua presidenza del G7 nel 2024 produrrà risultati ancora più importanti”, ha scritto su X Zelensky.

“Abbiamo coordinato i nostri sforzi congiunti e di iniziare a lavorare sulle garanzie di sicurezza bilaterali a seguito della dichiarazione del G7 di Vilnius”, ha spiegato ancora l’ex comico aggiungendo di aver discusso anche di “cooperazione in materia di difesa e della necessità di accelerare l’adozione del 12esimo pacchetto di sanzioni dell’Ue contro la Russia”.


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