Esteri

INGRANDIMENTO- Così US e canada respingono gli irregolari lungo il confine

di Adolfo Spezzaferro -


Mentre l’Italia è alle prese con l’emergenza sbarchi e con le difficoltà a ottenere un reale impegno da parte dell’Ue e degli altri Stati membri per affrontare la drammatica situazione della Tunisia in modo concertato, altrove il problema viene risolto in maniera rapida ed efficace. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il primo ministro canadese Justin Trudeau infatti hanno annunciato che i due Paesi hanno raggiunto un accordo per respingere i migranti irregolari in qualsiasi punto del confine condiviso. L’annuncio è stato fatto durante la visita di Biden a Ottawa. L’intesa permette di chiudere una falla che finora aveva consentito ai migranti che cercavano di entrare illegalmente in Canada di richiedere asilo in determinati punti del confine, lungo oltre 5mila chilometri. Un gran numero di migranti che cercano di entrare illegalmente in Canada infatti lo fa attraverso Roxham Road, una strada rurale che collega lo stato di New York alla zona sud di Montréal, in Québec. Il precedente accordo fra i due Paesi, il Safe Third Country Act (Stca), era stato firmato nel 2004 e prevedeva che i migranti dovessero richiedere asilo nel primo Paese “sicuro” che raggiungevano: in particolare, permetteva che sia il Canada sia gli Stati Uniti potessero respingere i migranti nei punti di ingresso ufficiali del confine, ma non nei punti di ingresso non ufficiali, come appunto quello di Roxham Road, dove invece era possibile chiedere asilo. Il nuovo accordo prevede invece il diritto di respingere chi viene scoperto mentre cerca di entrare illegalmente in Canada in qualsiasi punto del confine. Iil diritto si estende a qualunque porzione del confine, compresi fiumi e laghi. Nell’ambito dell’accordo, già in vigore, il Canada istituirà un nuovo programma destinato a circa 15mila richiedenti asilo che provengono da Paesi dell’America Centrale e dal Sudamerica. Nel 2022 erano entrati illegalmente in Canada dagli Stati Uniti circa 40mila migranti, in gran parte proprio attraverso Roxham Road. Solo a febbraio, la polizia di confine degli Stati Uniti ha respinto persone che cercavano di entrare illegalmente in Canada in 628 occasioni, cinque volte di più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il nuovo accordo è stato criticato da diverse organizzazioni di difesa dei diritti civili, secondo cui potrebbe impedire ai migranti di ricevere assistenza dai due Paesi e in generale non aiuterà a limitare il fenomeno dell’immigrazione irregolare verso il Canada.

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