Economia

Istat: sale l’occupazione a marzo 2024

di Cristiana Flaminio -


Anche a marzo sale l’occupazione, i dati provvisori dell’Istat riferiscono che la disoccupazione italiana continua a scendere ma che, contestualmente, sale il numero degli inattivi. Le cifre snocciolate dagli analisti dell’istituto nazionale di statistica parlano chiaro. Rispetto a febbraio, l’occupazione è salita dello 0,3 per cento e ha registrato 70mila nuovi ingressi nel mondo del lavoro, tanto per gli uomini quanto per le donne, in particolar modo per ciò che riguarda i dipendenti e gli autonomi. Il dato, su base annua, è ancora più rilevante dal momento che, stando alle proiezioni Istat, l’occupazione è salita, da marzo 2023, dell’1,8% con 425mila nuovi lavoratori in più.

Rispetto a un anno fa, calano sia il numero di persone in cerca di lavoro (-7,4%, pari a -148mila unità) sia quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,7%, pari a -213mila). Nel confronto con il mese precedente, quindi rispetto a febbraio 2023, il tasso di occupazione sale al 62,1% (+0,2 punti). Similmente, il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce (-2,8%, pari a -53mila unità) per entrambi i generi e in ogni classe d’età tranne per i 35-49enni. Il tasso di disoccupazione totale scende al 7,2% (-0,2 punti), quello giovanile al 20,1% (-2,3 punti).

C’è un neo nella fotografia Istat sull’occupazione e riguarda gli inattivi, coloro che né studiano né lavorano. Il loro numero è aumentato di un decimo percentuale, in pratica si tratta di circa 12mila persone in più che hanno deciso di incrociare le braccia. Il tasso di inattività, tutto sommato, resta stabile al 33%.


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