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Kyoto Club: crisi climatica tra le preoccupazioni principali dei cittadini

Nel giorno delle nuove manifestazioni dei ragazzi di Fraidays For Future, Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club, ha dichiarato: “Malgrado l’accelerazione della crisi climatica, questa non è presente sui grandi media, e questo, nonostante le tragedie che si sono verificate negli ultimi mesi, dalla Marmolada alle Marche, e un’estate che ha visto valori di temperatura 2,1 °C sopra la media. I giovani che oggi scenderanno nelle piazze dei principali centri italiani, come in migliaia di città in giro per il mondo segnalano la gravità della minaccia. Qualunque sia l`esito elettorale. Il nuovo governo non potrà ignorare il fatto che la crisi climatica rimane una delle principali preoccupazioni dei cittadini. Infatti, se c`è abbastanza pressione pubblica, chiunque vinca le elezioni deve considerare le persone che sono scese in piazza per chiedere protezione del clima. E, contemporaneamente, è necessario che la classe dirigente punti ad avviare una seria politica di decarbonizzazione basata sul forte rilancio delle rinnovabili, sul decollo della mobilità elettrica, sulla riqualificazione spinta degli edifici e su una industrializzazione Green del paese. Senza dimenticare la messa in sicurezza di un paese estremamente esposto all’emergenza climatica”.

Nel giorno delle nuove manifestazioni dei ragazzi di Fraidays For Future, Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club, ha dichiarato: “Malgrado l’accelerazione della crisi climatica, questa non è presente sui grandi media, e questo, nonostante le tragedie che si sono verificate negli ultimi mesi, dalla Marmolada alle Marche, e un’estate che ha visto valori di temperatura 2,1 °C sopra la media. I giovani che oggi scenderanno nelle piazze dei principali centri italiani, come in migliaia di città in giro per il mondo segnalano la gravità della minaccia. Qualunque sia l`esito elettorale. Il nuovo governo non potrà ignorare il fatto che la crisi climatica rimane una delle principali preoccupazioni dei cittadini. Infatti, se c`è abbastanza pressione pubblica, chiunque vinca le elezioni deve considerare le persone che sono scese in piazza per chiedere protezione del clima. E, contemporaneamente, è necessario che la classe dirigente punti ad avviare una seria politica di decarbonizzazione basata sul forte rilancio delle rinnovabili, sul decollo della mobilità elettrica, sulla riqualificazione spinta degli edifici e su una industrializzazione Green del paese. Senza dimenticare la messa in sicurezza di un paese estremamente esposto all’emergenza climatica”.

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