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La candidatura di Putin alle elezioni: “Correrò alle presidenziali non c’è altra scelta”

Vladimir Putin si candida alle elezioni presidenziali in programma in Russia a marzo del 2024. La notizia era già trapelata da fonti del Cremlino, ma è arrivato anche l’annuncio dello stesso presidente che andrà a caccia del quinto mandato con una possibile permanenza al potere fino al 2030. “Non c’è altra scelta. Correrò per la presidenza della Federazione russa”, ha detto Putin nel corso di una cerimonia al Cremlino in occasione della Giornata degli eroi della patria, parlando con alcuni dei partecipanti.

Durante l’incontro non sono stati in pochi a incalzarlo: perché le elezioni in Russia per scegliere il presidente della Federazione si terranno a marzo 2024 e non era ancora arrivata la candidatura ufficiale da parte dell’attuale presidente. Di fronte a questi “complimenti”, Putin ha dichiarato “Grazie per queste parole, dette soprattutto in questa situazione e oggi” e ammette: “Ho avuto pensieri diversi su questo argomento. Comunque capisco che oggi non c’è altra scelta, non si può agire diversamente, ed è per questo che correrò per la presidenza della Russia”.

Intanto, secondo i sondaggi, Putin nel Paese ha un indice di gradimento superiore all’80 per cento. Dall’inizio della guerra, il suo regime ha represso ogni voce di dissenso rimasta nel Paese, mentre si stima siano circa un milione i russi emigrati all’estero, tra cui molti oppositori e giornalisti indipendenti. 

Il presidente 71enne ha guidato la Russia, finora, per 23 anni. Il governo di Putin ha attraversato 5 presidenze Usa, da Bill Clinton a Joe Biden. La prima volta presidente fu con la carica ad interim la notte di Capodanno del 1999, dopo le dimissioni inaspettate di Boris Yeltsin, ma poi Putin fu votato dalla maggioranza alle elezioni per il suo primo mandato nel marzo 2000.

Nel 2008 fu costretto a dimettersi per raggiunti limiti di mandato, ma Putin passò alla carica di primo ministro, mentre lo stretto alleato Dmitry Medvedev prestò servizio come presidente. Quando Putin annunciò che si sarebbe candidato per un nuovo mandato nel 2012 e Medvedev accettò di diventare primo ministro, le proteste portarono in piazza 100mila persone o più.