Esteri

La Crimea tra due fuochi: Zelensky celebra l’indipendenza

di Ernesto Ferrante -


Fronte di guerra caldissimo in Crimea. I servizi di sicurezza russi hanno condotto perquisizioni nelle case dei tartari nel distretto di Bakhchysarai. Lo ha riferito l’organizzazione per i diritti umani Crimean Solidarity, spiegando che le incursioni sono la punizione della Russia per la partecipazione del gruppo etnico di origine turca al terzo vertice della Piattaforma di Crimea tenutosi a Kiev il 23 agosto.

Le forze dell’intelligence ucraina hanno effettuato un’operazione speciale notturna nella Penisola con l’aiuto della Marina. Lo hanno reso noto su Telegram gli stessi 007 di Kiev, parlando di duri scontri con le truppe di Putin.
“Tutti gli obiettivi e i compiti sono stati completati”, hanno assicurato. E’ stato anche condiviso un video nel quale si vede una bandiera ucraina issata sul territorio di Crimea.
Ricostruzione totalmente diversa quella delle fonti russe, secondo cui l’attacco di 15-20 incursori a bordo di 4 canotti, avvenuto a Capo Tarkhankut, nella zona più a ovest, vicino a un campeggio affollato di turisti, è stato respinto. Tutti gli incursori nemici sarebbero stati uccisi. “La perla del Mar Nero” è diventata motivo di scontro tra Russia e Italia. “La penisola di Crimea fa parte della Russia dal 1783. Piaccia o meno a qualcuno, resta il fatto che Crimea è Russia e Russia è Crimea”, si legge in un post su Facebook dell’ambasciata russa a Roma all’indomani del terzo vertice Piattaforma Crimea.

“Dopo un breve periodo assurdo all’interno dell’Ucraina, in seguito ai risultati del referendum generale della Crimea il 18 marzo 2014 la penisola de jure ha ritrovato il suo ‘porto nativo’. Il 96,77% della popolazione della penisola, rappresentata da tutti i gruppi etnici locali (russi – 68,3%, ucraini – 15,8%, tatari di Crimea – 10,6% ed altri – secondo i dati del 2014), ha votato a favore della riunificazione con la Russia”, ha proseguito la rappresentanza diplomatica. “Oggi la Crimea è una delle cinque regioni leader della Russia in termini di sviluppo economico. Durante gli ultimi nove anni, nell’economia della penisola sono stati investiti 1.439 trilioni di rubli (15.237 miliardi di dollari al cambio del 24/08/2023). Le entrate fiscali e non fiscali del bilancio della Repubblica di Crimea sono aumentate di oltre 4,5 volte rispetto al 2013 e lo stipendio mensile medio negli ultimi nove anni è cresciuto di 2,5 volte”, viene ulteriormente precisato nella nota.

La Norvegia avrebbe deciso di donare degli F-16 all’Ucraina. Se confermato, diventerebbe il terzo Paese, dopo Olanda e Danimarca, a farlo. Scintille tra Oslo e Mosca. Le Forze Armate russe hanno fatto sapere che un caccia è decollato per intercettare un aereo militare norvegese sul mare di Barents. L’Interfax ha chiarito che si trattava di un P-8 Poseidon che ha poi invertito la rotta. In Ucraina è stata una giornata di celebrazioni. “Felice Giorno dell’Indipendenza dell’Ucraina! Il giorno dei liberi, dei forti e dei fieri. La giornata dei pari. Uomini e donne ucraini. In tutto il nostro Paese. In questa lotta tutti contano. Perché la lotta è per qualcosa che è importante per tutti. Un’Ucraina indipendente”, ha scritto sul social X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.


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