L'identità: Storie, volti e voci al femminile Poltrone Rosse



Cronaca

La funicolare della morte: a Lisbona 16 vittime, un’aquilana l’italiana tra i feriti

Polemiche sulla manutenzione, da due giorni in servizio una nuova società incaricata

di Angelo Vitale -


Sono 16 le persone che hanno perso la vita e 23 in totale quelle rimaste ferite in seguito al deragliamento e allo schianto della celebre funicolare Elevador da Gloria, uno dei simboli di Lisbona, avvenuta nel tardo pomeriggio di mercoledì. Tutte le vittime sono state recuperate dalle macerie, ha detto Tiago Augusto, un funzionario dei servizi di emergenza Inem, aggiungendo che ci sono turisti stranieri tra le vittime. Tra i feriti c’è una italiana, fortunatamente non grave secondo le prime fonti consolari e della Farnesina. E’ una ricercatrice aquilana e non versa in gravi condizioni, viaggiava nella carrozza posteriore a quella più gravemente danneggiata con il figlioletto, fortunatamente illeso. Una vicenda che subito ha originato polemiche sulla manutenzione dell’impianto che – si afferma – non era mai stata interrotta, anche se la nuova società incaricata era in servizio solo da due giorni.

L’incidente della funicolare

La funicolare, molto frequentata da turisti e cittadini, è deragliata attorno alle 18 di mercoledì, precipitando e schiantandosi contro un edificio nel centro di Lisbona.

Le testimonianze indicano che il veicolo si è ribaltato durante la discesa, probabilmente a causa del cedimento di uno dei cavi del treno, in quel momento trasportava circa 43 passeggeri, il massimo consentito.

Le immagini provenienti dal posto mostrano il mezzo, che solitamente trasporta le persone su e giù per una collina nella capitale portoghese, gravemente danneggiato e riverso su un lato, con operatori di emergenza che tirano fuori le persone dalle macerie.

La linea della funicolare resterà chiusa fino a nuove disposizioni per ulteriori accertamenti e lavori di sicurezza.

Le reazioni

Il presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa ha espresso il suo “profondo rammarico” per l’incidente, indirizzando il suo cordoglio e la sua solidarietà alle famiglie colpite, insieme alla speranza che l’accaduto “venga rapidamente chiarito dalle autorità competenti”. Antonio Tajani, ministro degli Esteri italiano, insieme alla Farnesina è in contatto con le autorità locali e monitora costantemente la situazione dei cittadini italiani coinvolti.

Sono state avviate indagini: l’ipotesi prevalente riguarda il cedimento di un cavo, ma si attendono gli esiti ufficiali delle verifiche tecniche e di manutenzione da parte di autorità e società di gestione che per ora invitano alla prudenza sulle cause.

(aggiornato alle ore 10.50 e alle ore 14.00 del 4 settembre)


Torna alle notizie in home