Editoriale

LA GHIGLIOTTINA – L’ultima di Gualtieri lo spelacchio solare

di Redazione -

ROBERTO GUALTIERI SINDACO


Cosa ci poteva essere di più antinatalizio e triste di Spelacchio, il rinsecchito albero di Piazza Venezia che la Raggi rifilò ai romani quando era sindaco? La versione tecnologica di Spelacchio, voluta dal sindaco Pd Roberto Gualtieri, che continua a inanellare una serie di insuccessi da Top Ten. Dopo essere praticamente sparito e ricicciato qua e là tipo a suonare la chitarra – di recente accompagnando il povero Vasco Rossi e di recentissimo in un a solo per la nuova trasmissione di Fiorello – ora torna prepotentemente alla ribalta con l’albero di Natale illuminato da degli enormi, orribili, minacciosi pannelli solari. Degni di un Grinch più perfido del solito. A vederli lì troneggiare ai piedi del simbolo del Natale, in vece di un presepe che non sia mai – è troppo schierato religiosamente – a nessuno viene in mente una roba tipo: “Che genio, Gualtieri! Risparmia energia elettrica in tempi di magra con il carobollette e i rubinetti del gas russo chiusi”. Il coro è unanime: “Che brutti ’sti pannelli, che tristezza che fanno!”. Eccolo, il Natale di Gualtieri: piacerebbe solo a Greta (e ai gretini).


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